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Bergamo

Anziani soli, il Comune lancia “La Compagnia dei Racconti”

I prossimi incontri si terranno sabato 22 ottobre a Monterosso e domenica 23 a Boccaleone, dalle ore 16.30 alle ore 18.30

Bergamo. “La compagnia dei Racconti #BG” è un percorso di comunità dedicato al contrasto delle solitudini involontarie degli anziani e delle anziane della nostra città, svolto da un gruppo di volontari specificamente formati che già operano nell’attività che l’Associazione Il Cerchio di Gesso APS conduce con il suo progetto “Il circolo dei narratori” nelle biblioteche civiche del Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo, di Dalmine e di Stezzano.

Il progetto si ispira al kintsugi che rappresenta l’arte giapponese di riparare ciotole rotte con l’oro. La ciotola del progetto rappresenta la città e la sua rete sociale che ha bisogno di cure, di qualcuno che riversi l’oro nelle crepe attraverso l’ascolto, il racconto, le parole delle persone e le loro storie.

Così si sono create 23 coppie, costituite dai volontari e da altrettante persone anziane (prevalentemente donne dai 68 ai 102 anni di età), conosciute o segnalate da Assistenti sociali del Comune, o note nella comunità di quartiere; si sono svolte interviste, dove si è voluto raccogliere le storie di vita dei protagonisti centrate sui temi de “la festa” e del “so fare, saprei fare” e strutturate secondo tre passaggi narrativi, quello del ricordo, dell’esperienza e della speranza.

I racconti orali sono poi stati rielaborati dai narratori e dalle narratrici e sono stati raccolti in una pubblicazione che si vuole condividere con i parenti e i conoscenti dei protagonisti negli incontri fissati.

“Contrastare la solitudine involontaria della popolazione anziana della nostra città, sempre più numerosa e appunto sola, si coniuga in questo progetto con l’idea, a cui credo fortemente, che la soluzione possibile stia nel creare intorno al bisogno una “filiera umana”, costituita da persone diverse per profilo, esperienza, professionalità, in grado di generare una catena formale e informale di valore e, quindi, una risposta concreta ed efficace.

Così Marcella Messina, Assessora alle Politiche sociali:  “La compagnia dei racconti di Bergamo” è più di un progetto: è un’esperienza che dà valore alle persone – gli anziani, i responsabili dell’ascolto, i responsabili della scrittura –, che mette in circolo le diverse risorse – la memoria, il volontariato, l’esperienza professionale –, e che consegna alla narrazione il ruolo di strumento capace di dispiegare, attraverso la scrittura, tutto il suo potenziale di umanità, profondità e coralità”.

“La Compagnia dei Racconti intende prendersi cura della narrazione che si crea tra volontari e anziani e, attraverso quest’azione, sia capace di attivare la cura vicendevole tra cittadini oltre che la valorizzazione della storia della città.

Spiega Nadia Savoldelli dell’Associazione Il Cerchio di Gesso APS e coordinatrice del progetto con Candelaria Romero: “La narrazione orale è una pratica antica che ci permette di sviluppare una visione circolare e ricca del mondo nella quale impariamo a vedere i nessi tra la nostra esperienza di vita, le faccende del mondo e l’altro, la persona che mi ascolta, come facente parte di un unico filo narrativo che ci unisce”.

In sintesi, gli obiettivi del progetto sono: attuare un’azione socioculturale che riattivi il dialogo e la relazione solidale tra cittadini per una crescita collettiva tramite la condivisione narrativa di storie di vita; coinvolgere la cittadinanza nella cura delle relazioni di comunità e in azioni di sostegno a persone sole; sperimentare un progetto di welfare partecipativo; diminuire la presenza di anziani soli o con scarse occasioni di socialità, anche prevenendo situazioni di rischio dal punto di vista sanitario e psicologico; valorizzare e risignificare il volontariato culturale presente nella città.

Il percorso prevede una prima fase di restituzione del lavoro svolto attraverso la presentazione dell’esperienza nei quattro Centri per Tutte le Età riferiti ai quartieri di residenza di gran parte delle persone anziane coinvolte: un’occasione per condividere l’importanza della narrazione, come metodologia che aiuta al dialogo, all’ascolto reciproco e alla valorizzazione delle storie di vita, e quella dei CTE come luoghi accoglienti e vitali dedicati all’incontro.

Gli appuntamenti festosi sono rivolti soprattutto ai protagonisti del progetto. Prossimamente si prevede di estenderli ad altri CTE con i coinvolgimento dei loro soci e dei cittadini di questi quartieri.

Dopo gli appuntamenti dello scorso weekend al CTE di Longuelo e al CTE San Tomaso, i prossimi incontri si terranno sabato 22 ottobre al CTE di Monterosso e domenica 23 al CTE di Boccaleone, dalle ore 16,30 alle ore 18,30.

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