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Confcooperative Bergamo

L'iniziativa

Confcooperative e Majorana insieme per formare i cooperatori del futuro

Individuato l’obiettivo aziendale, con mission e vision, scelte la strategia, nome e forme comunicative, sono nati Teenjobfind, Digital Tourism Connection e Sportivation. Vere e proprie iniziative d’impresa, quanto meno sulla carta, perché frutto del progetto formativo nato dalla sinergia tra l’istituto Ettore Majorana di Seriate e Confcooperative Bergamo. Un’iniziativa, lanciata nel 2020, con l’obiettivo di “offrire agli studenti la possibilità di entrare nel mondo dell’economia cooperativa, ideando e creando concretamente dei progetti spendibili sul territorio. Finalità ultima è quella di diffondere tra le nuove generazioni lo spirito mutualistico che contraddistingue queste forme d’impresa, per iniziare così a vedere crescere i cooperatori del futuro”, sottolinea Marco Vanoli, responsabile di WEnnovative Lab, Cooperare per crescere.

“È stata un’esperienza formativa, interessante e coinvolgente – fanno sapere insegnanti e studenti dell’Istituto Majorana – che può aprire nuove possibilità per la creazione di percorsi che si colleghino alle varie realtà turistiche nella provincia di Bergamo”.

WEnnovative Lab, Cooperare per crescere

L’iniziativa si inserisce nell’offerta del PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e ha visto coinvolti complessivamente un centinaio di studenti delle classi terze dell’indirizzo turistico. E proprio per questa ragione ha visto anche la partecipazione di Cinzia Baronchelli, vicepresidente per Confcooperative Cultura Turismo Sport Lombardia che in un intervento mirato si è concentrata sul tema del contributo delle imprese cooperative nel settore turistico.

“Una prima parte del programma – spiega Vanoli – si è concentrata sulla storia e lo spirito cooperativistico, come valori che distinguono l’impresa mutualistica dalle altre forme imprenditoriali. I ragazzi hanno potuto apprezzare quanto anche nell’economia, per esempio, il gioco di squadra e il saper lavorare in gruppo possano rappresentare una risorsa in grado di aprire nuove opportunità di lavoro e di crescita collettiva”.

Dopo aver appreso le nozioni principali riguardo al funzionamento di una cooperativa, ogni classe terza ha provato a creare un’impresa simulata: dalla definizione della mission con la descrizione dello scopo aziendale e della vision, ai suoi obiettivi a lungo termine. Sono stati creati e scelti il nome, il prodotto e il logo.

Sono stati eletti il presidente, vicepresidenti e consiglieri; è stata individuata una possibile quota partecipativa minima. Si è, dunque, redatto lo statuto della cooperativa, ovvero l’atto che regola la vita interna e il funzionamento.

“In questa fase – sottolinea Vanoli – è stata centrale la collaborazione di Csa Coesi, il centro servizi di Confcooperative Bergamo. Come un caso reale di costituzione di un nuovo soggetto, ha offerto consulenza tecnica, come quotidianamente fa sul territorio, seguendo centinaia di cooperative dalla nascita”.

Il progetto ha dato vita a tre imprese cooperative simulate, Teenjobfind, Digital Tourism Connection e Sportivation, che sono poi presentate al presidente di Confcooperative Bergamo. Giuseppe Guerini.

Il progetto si è poi arricchito di una nuova sfida: l’imminente Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Le classi hanno elaborato il cosiddetto Contratto di Rete, cioè un contratto mediante il quale le rispettive parti si impegnano a collaborare tra loro con lo scopo di incrementare i profitti e la propria competitività sul mercato.

Studenti e insegnanti: “Esperienza di alto valore”

“Gli studenti – fanno sapere i tutor scolastici dell’istituto – hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi in modo concreto al mondo del lavoro e di comprendere quanto impegno e lavoro ci vogliano per poter anche solo immaginare di creare e gestire un’azienda”.

Alunni e professori concordano sull’alto valore dell’iniziativa: “Questa esperienza è stata formativa, interessante e coinvolgente, un’esperienza nuova nel panorama scolastico e lavorativo che può aprire nuove possibilità per la creazione di percorsi che si colleghino alle varie realtà turistiche nella provincia di Bergamo”.

I cooperatori del domani

“I ragazzi hanno dimostrato grande creatività, ma anche concretezza declinando i temi dello sport, della tecnologia, dell’inclusione, del green e del lavoro in vere e proprie iniziative imprenditoriali. Non solo hanno avuto l’idea, ma hanno anche dimostrato la capacità di realizzarla e comunicarla. C’è stato un vero e proprio scambio tra di loro e grande collaborazione, nel pieno spirito cooperativistico”, sottolinea Vanoli.

“Questo progetto – conclude Vanoli – si inserisce in un contesto più ampio di ricambio generazionale, fondamentale per il futuro dell’economia cooperativistica. L’intento è di mostrare ai giovani una forma imprenditoriale che potrà risultare particolarmente adatta al settore del turismo e che sposa i valori dell’innovazione richiesti in questo momento”.

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