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L'inchiesta

Incarichi di prestigio, onorificenze e tirocini sospetti: chi è Molinari, l’ex prof arrestato dalla Finanza

Il Provveditore originario di Rogno, accusato di peculato e concussione: secondo gli inquirenti avrebbe esercitato pressioni sui presidi della Valtellina per assumere giovani che in cambio avrebbero versato parte degli stipendi sul conto di un'associazione a lui collegata

L’ultima è quella di “Cavaliere dell’Ordine di San Silvestro. Ordine cavalleresco del Vaticano che viene conferito per merito ai laici particolarmente benemeriti della Chiesa e delle opere cattoliche”. Un’onorificenza che si aggiunge a quelle di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e di Cavaliere Ufficiale di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiano”. Così, lo scorso 20 settembre, Fabio Molinari aggiornava il suo profilo Facebook, riportando l’ultimo riconoscimento ricevuto dalle istituzioni.

A poche settimane di distanza, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale provinciale di Sondrio – 44 anni, bergamasco, originario di Rogno – è finito agli arresti domiciliari con una pesante lista di accuse: dalla concussione all’induzione indebita, peculato e turbativa d’asta. Secondo chi indaga, tra le altre cose, avrebbe esercitato pressioni sui presidi della Valtellina per assumere dei giovani che, in cambio, avrebbero versato parte dei loro stipendi sul conto corrente di un’associazione culturale a lui collegata.

Una lista di accuse seconda soltanto a quella degli incarichi presenti nel suo corposo curriculum: Molinari – si legge – è stato docente di lettere nei licei “Sant’Angela” di Fiorano al Serio, “Fantoni” di Clusone, “Celeri” e “Battisti” di Lovere, mentre dal 2009 al 2011 è stato assessore esterno all’Istruzione, Cultura e Turismo per il Comune di Valgoglio, ancor prima consulente degli assessorati all’Istruzione e all’Urbanistica della Provincia di Bergamo. In Valle Seriana è stato al vertice di associazioni e commissioni varie, operando per altre in qualità di delegato e consigliere. Ha diretto un’emittente televisiva locale ed è stato anche portavoce della Comunità Montana. A Lovere siede nel CdA della prestigiosa Fondazione Accademia Tadini, ma in passato ha ricevuto incarichi anche al di fuori della provincia di Bergamo, dal Ministero dell’Istruzione per esempio. Fino a diventare provveditore a Cremona e Sondrio.

Le Fiamme Gialle, che hanno condotto le indagini, hanno posto la lente sulle modalità di assunzione di alcune figure: secondo gli inquirenti sarebbe stato lo stesso Molinari ad aver predisposto bandi pubblici costruiti ad hoc, per favorire l’inserimento dei candidati da lui già individuati in precedenza.

Le indagini partirono lo scorso anno da un esposto presentato per presunte irregolarità nelle nomine dei docenti: a giugno i locali dell’Ufficio scolastico territoriale erano stati perquisiti.

Nei prossimi giorni la Guardia di Finanza continuerà le indagini, “allo scopo di verificare la sussistenza di quanto sinora accertato, assumendo dichiarazioni da numerose persone informate sui fatti e acquisendo ulteriore documentazione”.

Secondo i finanzieri di Sondrio esisterebbero “consolidati rapporti con diversi giovani a cui il Dirigente avrebbe promesso e fatto attribuire in maniera illecita incarichi di docenza, borse di studio, stage e tirocini retribuiti presso gli istituti scolastici della provincia. Alla predisposizione e attuazione di bandi pubblici, talvolta costruiti ad hoc per i candidati da lui previamente individuati, avrebbero fatto seguito induzioni indebite nei confronti degli stessi ‘stagisti’ affinché, in cambio dell’assunzione presso le scuole valtellinesi, versassero parte dei loro compensi connessi agli incarichi sul conto di una associazione culturale a lui riferibile”.

 

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