Orio al Serio. La rotta della ripresa, sulla scia dell’anno dei record, è stata già imboccata da tempo e i risultati mensili che si stanno susseguendo non fanno altro che confermarlo: il 2022 dell’aeroporto di Orio al Serio profuma di quella normalità che negli uffici direzionali di Sacbo si auspicano da tempo.
A certificarlo è il dato delle persone trasportate a settembre, che ancora una volta scollina abbondantemente oltre la simbolica quota del milione, fermando il contatore a più di 1.230.000 passeggeri transitati (circa 50mila in meno di tre anni fa).
Un traguardo che il “Caravaggio” taglia per il sesto mese consecutivo, perchè dopo averlo sfiorato a marzo, da aprile in avanti non si è più fermato, flirtando spesso e volentieri con i numeri del 2019 quando l’anno si chiuse con 13.857.257 passeggeri: 1.111.327 ad aprile, 1.193.237 a maggio, 1.249.450 a giugno, 1.320.020 a luglio e 1.348.117 ad agosto.
Numeri, finalmente, gratificanti che con l’arrivo della bella stagione si sono impennati e non hanno mai messo in discussione il ruolo di terzo aeroporto italiano dopo i colossi Roma Fiumicino e Milano Malpensa: dall’inizio dell’anno sono già stati trasportati più di 9,7 milioni di passeggeri.
All’orizzonte c’è una stagione invernale con un’offerta ampia e variegata, che va incontro ai gusti di chi si potrà concedere una vacanza, anche solo per un weekend, e di chi invece vola per lavoro in ogni angolo d’Europa: resta solo da attendere per chiarire se le solite incertezze, dalla pandemia al caro energia, torneranno a minacciare l’operatività degli aeroporti o se possono essere considerate perturbazioni che ci si è lasciati alle spalle.
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