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La storia

Bergamo, la Croce Bianca compie 35 anni: 180 volontari e 12 dipendenti al servizio della comunità

Monsignor Andrea Spada, vittima di un infortunio a Sestri Levante, fu soccorso dalla Croce Verde locale e invocò la nascita di un’associazione simile in Bergamasca. Nel settembre 1987 Francesco Campora, oggi presidente onorario, si recò dal notaio assieme a sei compagni d’avventura per costituirla ufficialmente

Trentacinque anni di servizio per la comunità, dal primo soccorso all’assistenza durante gli eventi pubblici, per la Croce Bianca Città di Bergamo. Trentacinque anni in cui i numerosi volontari dell’associazione Era infatti il 25 settembre del 1987 quando Francesco Campora – oggi presidente onorario – si recò dal notaio Maria Paganoni assieme a sei compagni d’avventura per costituire ufficialmente la Croce Bianca di Bergamo.

Un’iniziativa frutto dall’esperienza in tre associazioni volontarie di pronto soccorso liguri dello stesso Campora, originario di Bolzaneto (Genova), e incoraggiata dalle parole del giornalista Sandro Vavassori e di monsignor Andrea Spada che, vittima di un infortunio a Sestri Levante fu soccorso dalla Croce Verde locale, invocò la nascita di un’associazione simile nella bergamasca.

Già dopo un anno dalla fondazione la Croce Bianca Città di Bergamo, con presidente Stefano Lorenzi, contava 40 soci, era iscritta all’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), aveva una sede – in via San Bernardino 92 – e 3 automezzi, uno di questi donato dalla Croce Bianca di Albenga.

Oggi, 35 anni dopo, l’associazione conta 180 volontari e 12 dipendenti impegnati nella copertura di due convenzioni in emergenza H24 e H12, dalle 8 alle 20, 7 giorni su 7; oltre a una rete di trasporti secondari per persone bisognose con una proiezione annua di circa 14.000 interventi.

Tra questi ci sono servizi essenziali ed importanti come il trasporto da un ospedale all’altro, dimissioni, sorveglianza durante eventi pubblici (sportivi e non), centralino o servizi di protezione civile come ci racconta uno di loro, Lorenzo, che per entrare a far parte della Croce Bianca ha seguito due corsi: “Esiste una parte di servizi secondari, la prima, che dura due mesi e mezzo con esame finale interno. Dopo, se si vuole, c’è il corso di emergenza e urgenza, un po’ più lungo ed impegnativo e si fa l’esame con Areu (Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza)”.

 

Generico settembre 2022

 

Quello del volontario è un ruolo prezioso, per il quale comunque non servono esperienze pregresse in ambito sanitario. “Gli unici due vincoli sono essere incensurato e avere più di 18 anni”, continua Lorenzo, “poi fai un corso che è estremamente mirato verso il servizio svolto”.

Si passa così al racconto dell’operatività quotidiana della Croce Bianca: “In ambulanza, la nostra è un Mezzo di Soccorso di Base (MSB), siamo 3-4 persone tutte volontarie, quando c’è bisogno di un supporto avanzato esce un Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA) regionale dipendente da Areu. Ci occupiamo di problemi risolvibili con la registrazione dei parametri, l’identificazione del problema e la chiamata alla centrale operativa per stabilire dove trasportare il paziente”.

L’impegno richiesto ai volontari è, come minimo, 2 turni tra l’emergenza e urgenza, i servizi secondari e il centralino. “Tendenzialmente faccio 2 turni al mese – continua Lorenzo – tento anche di farne di più, quest’estate ad esempio col lavoro ne ho fatti di meno ma non succede niente, certo, se si pensa di entrare per fare un turno ogni 2 anni no, anche perché prima fai un corso abbastanza impegnativo che ti porta via un anno. È importante essere consapevoli di ciò che comporta dedicarsi a questa attività”.

Ne è un esempio l’attività svolta durante la fase più delicata della pandemia di Covid-19, come ricorda l’attuale presidente Francesco Vailati. In questi due anni l’associazione ha giocato un ruolo importante andando incontro alle richieste di servizi aggiuntivi dalle agenzie sanitarie provinciali e regionali per aiutare la popolazione: dall’auto aggiuntiva operativa al trasporto di positivi e sintomatici.

Il futuro dell’associazione Croce Bianca Città di Bergamo, con le nuove sfide che esso porterà, è aperto a tutti e tutte, se desiderate entrare nell’associazione potete chiamare il centralino – 035 316888 – o inviare una mail a formazione@crocebiancabergamo.it.

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