• Abbonati
L'avversario

Gollini torna a Bergamo, tra “sassolini” e un inizio difficile con la Fiorentina

Il grande ex della sentitissima sfida coi viola è il portiere che ha regalato grandi gioie, nei quattro anni. In Viola cerca il rilancio, ma ora parte come riserva

Bergamo. “Ho fatto tanta esperienza all’Atalanta, porterò sempre nel cuore Bergamo, posso solo ringraziare la famiglia Percassi per l’occasione. Il mio addio all’Atalanta non è stato una scelta tecnica, ma è stato causato da problemi personali che ho avuto con una persona”.

Con queste dichiarazioni Pierluigi Gollini si presentava alla Fiorentina lo scorso 15 luglio, dopo aver salutato per la seconda volta Bergamo e l’Atalanta. La prima, un anno a ritroso, era stata in direzione Londra, per vestire la maglia del Tottenham dove è stato la riserva del titolare Lloris, capitano anche della nazionale francese e punto fermo degli Spurs.

Tornato in Viola per il rilancio, il classe 1995 partiva come titolare in Serie A nelle gerarchie di Vincenzo Italiano, salvo poi scivolare in panchina in campionato. Ha giocato le prime tre, poi si è accomodato in panchina a guardare i compagni, cedendo la titolarità a Pietro Terracciano, che veste la maglia viola dal gennaio 2019 e nella scorsa stagione è diventato il numero uno.

L’avvio di stagione di Gollini è stato in effetti in chiaroscuro. Si è esibito in importanti parate contro il Napoli e in Conference League, ma ha anche mostrato incertezze che hanno sollevato più di una critica.

Contro la Cremonese ha gestito male un corner da cui è scaturito un gol, mentre con l’Istanbul Basaksehir l’ha combinata grossa, facendosi portare via palla mentre provava a palleggiare dopo un retropassaggio di Venuti, generando il 2-0 dei turchi.

Un incidente che non gli è stato perdonato da Italiano, che dopo la partita non ha lesinato critiche dirette: ”Non calcoliamo bene i pericoli, poteva lavorare meglio su quel pallone. Queste cose in questo momento non dovrebbero accadere: il ragazzo lo sa bene, certi errori sono evitabili”.

Gollini ha saltato la successiva sfida interna con il Verona (vinta 2-0) ufficialmente a causa di un infortunio al ginocchio. A Bergamo invece ci sarà e, salvo sorprese, inizierà dalla panchina dietro a Terracciano. Possibile che mantenga lo status di titolare in Conference League, ma le gerarchie possono cambiare di settimana in settimana.

Di certo al classe 1995 non sarebbe dispiaciuto sfidare tanti dei sui ex compagni: in nerazzurro ha raccolto 117 presenze tra il 2017 e il 2021, con 143 reti subite e 31 gare chiuse con la porta inviolata. Grazie alle sue prestazioni a Bergamo ha raggiunto anche il suo esordio in Nazionale.

L’addio però è stato burrascoso, anche per i problemi con “una persona”, citando testualmente. Ed è anche per questo che appena sbarcato a Firenze per le visite mediche l’ex Verona e Manchester United aveva parlato di “sassolini da togliersi dalle scarpe” in modo chiaramente provocatorio.

Insomma, non sarà di certo il ritorno che Piergollo sognava. Almeno al fischio d’inizio: nei 90 minuti tutto può succedere.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Zingonia, scoperto il nuovo busto di Cesare Bortolotti
A zingonia
Scoperto il nuovo busto di Cesare Bortolotti: “Che possa indicare la strada”
Verona-Atalanta Demiral
Il focus
Leader nato e punto fermo: scacciati i dubbi, Demiral è l’anima dell’Atalanta
duvan zapata infortunio
L’infortunio
Niente Fiorentina: il rientro di Duvan Zapata slitta ancora
Gasperini
Alla vigilia
Arriva la Fiorentina, Gasp alza l’asticella: “Noi primi ma dobbiamo ancora migliorare”
Atalanta-Fiorentina
Dal gewiss stadium
La corsa dell’Atalanta continua: Lookman stende la Fiorentina
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI