Sabato 1 ottobre

Berbenno diventa un borgo medievale

L'iniziativa medievaleggiante - messa in campo dal berbennese Alberto Carrara in collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Berbenno - vedrà tantissime attività

Berbenno torna al Medioevo. Sabato 1 ottobre, dalle 14.30 alle 22.30, va in scena una rievocazione storica medievale nel paese valdimagnino, presso il piazzale della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abate e l’antico borgo di Cà Bafeno.

L’iniziativa medievaleggiante – messa in campo dal berbennese Alberto Carrara in collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Berbenno – vedrà tantissime attività: mercato medievale, bottega di arti e antichi mestieri, sfilata storica in costumi d’epoca, danze, giocoleria, falconieri, sbandieratori, giullari e menestrelli, arcieri, didattica per bambini e ragazzi e tantissimo altro ancora (vedi locandina a fondo articolo). In particolare, per bimbi e ragazzi ci saranno giochi antichi ricreati manualmente e sarà possibile interagire coi mercanti: lavorare la creta, fare innesti coi castagni, lavorare il ferro e la pietra, stendere il pane e tanto altro ancora.

Non mancherà ovviamente anche la possibilità di titillare le papille gustative con un banchetto rigorosamente a tema Medioevo: sarà infatti possibile pranzare o cenare presso il Ristorante Albergo Riposo (su prenotazione, chiamando il numero 035/861032) di Berbenno o ristorarsi presso la Taverna Medievale dell’Oratorio di Sant’Antonio. Disponibile un ampio parcheggio in località Ravagna. In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a domenica 2 ottobre e potrà subire variazioni. Per info contattare il numero 347.4209779 (anche WhatspApp).

“L’idea della Rievocazione storica nasce dalla volontà di rivitalizzare il paese trasformandolo per una giornata in un borgo medievale – spiega Alberto Carrara, ideatore dell’evento -, con i colori ed i suoni dell’epoca, coinvolgendo il più possibile gli abitanti di Berbenno di ogni età e professione e, nel contempo, aggregare personaggi iconici dei paesi limitrofi come lo ‘scarpulì’ di Ponte Giurino, il restauratore di Capizzone, il Museo della Ghiacciaia, il fabbro Luciano Zanella di Sant’Omobono, il pecapride Pietro Invernizzi di Corna Imagna e tanti altri.

Berbenno e il medioevo hanno già un legame profondo – prosegue Carrara -. il paese infatti presenta numerose testimonianze di epoca medievale come la chiesa di San Piro, il castello di Piazzacava, il Borgo di Ca’ Bafeno con la prigione, la pretura e la sala virgatoria. L’evento – prosegue Carrara – intende dare risalto e dignità a questi monumenti e luoghi, in prevalenza ancora da recuperare, che in prospettiva possono e devono contribuire a dare nuova linfa al paese. La trama romanzata – conclude Carrara – si svolge in un periodo particolarmente cruento in Valle Imagna, segnato da violenti scontri tra Guelfi e Ghibellini, da cui nasce forse lo storico campanilismo che ancora in parte esiste tra Berbenno e la frazione di Ponte Giurino, ricca di attività artigianali.

Ringrazio il Sindaco e l’amministrazione che hanno sostenuto l’evento come pure i privati e le aziende che ci hanno aiutato finanziariamente oltre a tutti coloro che hanno prestato il loro tempo libero gratuitamente per la buona riuscita della manifestazione”.

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