Cari lettori, il vostro cane tira al guinzaglio? Sì? Vi siete mai chiesti, prima di trovare un metodo efficace per risolvere il problema, il motivo per cui lo fa?
Vediamo di capirne di più…
Innanzitutto dobbiamo dire che il cane, seppur animale sociale modellato per millenni dalla mano dell’uomo per soddisfare le proprie esigenze, non nasce certo predisposto a stare giocoforza al nostro fianco. Se ne osservaste uno libero mentre va da un ipotetico punto A ad un altrettanto ipotetico punto B posti in linea retta tra loro, notereste che comunque difficilmente seguirebbe la linea retta, ma tenderebbe ad andare a “zig zag” col naso a terra per seguire gli odori e ispezionare più territorio.
Loro fanno così, per cui potete ben dedurre che, anche soltanto per questo motivo, il guinzaglio rappresenta una forzatura. Se poi aggiungiamo anche un collare (peggio ancora se a strozzo) magari agganciato ad un guinzaglio corto, ecco che il nostro amico peloso non avrebbe neppure la possibilità di fiutare per terra. Il risultato di questa combinazione è spesso una sfida muscolare tra il cane che tira per divincolarsi dal collare (spesso provando fastidio se non dolore a livello della trachea) e il suo conduttore che cerca di contenerlo (arrivando a sua volta ad avere problemi a braccia e spalle).
Attenzione però, non pensiate che la pettorina, che io prediligo, sia giocoforza la soluzione, anzi esistono pettorine che derivano direttamente dalle imbragature dei cani da slitta che offrono loro il maggior comfort per tirare, ma di questo vi parlerò nel prossimo articolo.
Ci sono poi altri fattori che fanno sì che il quattrozampe tiri: certamente l’esuberanza della giovane età, la voglia di esplorare, soprattutto il fatto di uscire troppo poco… Non potete infatti pretendere che il vostro amico stia tranquillamente al fianco se lo portate a spasso soltanto nei weekend, anche se ha a disposizione un grande giardino, e questo è un errore di valutazione che molti ancora fanno.
Vi è poi, tra le cause, sicuramente una mancanza di fondo di libertà. Proprio come noi, i nostri amici pelosi ne hanno bisogno, non concedergli ogni tanto dei momenti in cui può scorrazzare libero fa aumentare la sua frustrazione, rendendo la molla sempre più carica.
Ovviamente non ci sono grandi soluzioni per risolvere questo aspetto… La legge in materia parla chiaro ed è nostro dovere rispettarla: i cani possono essere liberati soltanto nei posti in cui è consentito farlo, ovvero le aree cani.
Bergamo e provincia ne contano fortunatamente parecchie, sfruttiamole, magari andando prima a osservarne qualcuna per capire se i frequentatori abituali sono compatibili con il temperamento del nostro.
Ora che abbiamo analizzato i motivi per cui i nostri amici a quattro zampe tirano, possiamo concentrarci sulle possibili soluzioni.
Nel prossimo articolo vi darò alcuni spunti, seguitemi!
Paolo Bosatra
dog trainer
Educatore Cinofilo professionista
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Tel e WhatsApp 329 1866731
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