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Caccia agli autori

Covo, raid notturno nelle scuole: devastate elementari e materna fotogallery

I vandali si sono introdotti nella notte tra domenica e lunedì infrangendo porte e finestre, rovesciando le macchinette del caffè e imbrattando i pavimenti delle aule, dei corridoi e della palestra con vernice e tempera

Covo. Un gruppo di vandali ha devastato le scuole elementari e la materna di Covo nella notte tra domenica e lunedì.

Vetri di porte e finestre infranti, macchinette del caffè rovesciate, materiale sparso nei corridoi e nelle aule, la porta di legno della palestra sfondata a calci, i pavimenti imbrattati di vernice spray, di tempera e di disinfettante preso dall’infermeria.

Quando lunedì mattina gli operatori scolastici hanno aperto la primaria e l’asilo, che si trovano in via Umberto I, hanno scoperto l’intrusione e si sono trovati davanti ambienti completamente a soqquadro.

La scuola ha un allarme anti intrusione, come tutti gli edifici comunali, ma nella notte in questione qualcosa non ha funzionato, dato che sul posto non è arrivata la pattuglia della sorveglianza privata come solitamente accade quando si verificano degli accessi in orari non autorizzati.

Ma le telecamere sistemate sul perimetro dell’edificio e le 50 della videosorveglianza comunale erano ben funzionanti: le immagini sono al vaglio dei carabinieri di Romano di Lombardia, che stanno indagando per risalire agli autori del raid.

Il sindaco di Covo Andrea Capelletti si sfoga su Facebook: “Questa è solo una minima parte dello spettacolo vergognoso a cui hanno assistito questa mattina i bambini, gli insegnanti e gli operatori scolastici, presso l’asilo, le elementari e la palestra. Non ci sono parole per commentare un atto vandalico commesso molto probabilmente da ragazzini che le stesse scuole hanno frequentato in passato…”.

E continua con un appello: “A chiunque avesse informazioni, o avesse visto qualcosa di sospetto, non esitate a farvi avanti. Nel frattempo proseguono le indagini delle forze dell’ordine, la visualizzazione delle telecamere e la raccolta di tutti gli elementi utili ad individuare i responsabili. Auguro ai vandali che hanno commesso questo scempio di non dormire di notte, perché faremo di tutto per prenderli e fargli pagare fino all’ultimo centesimo!”.

“Non si tratta di un’intrusione finalizzata al furto – spiega Capelletti al telefono -, anche perché non hanno toccato i computer o altri strumenti con un valore economico. Sono proprio entrati con l’intento di devastare, di fare danni. Dato che negli anni passati episodi simili erano successi nelle scuole di Romano, Fontanella e Antegnate, ad opera di un gruppo di ragazzini di 13/14 anni provenienti da vari paesi, posso desumere che si tratti anche in questo caso di un’azione messa in atto da giovani vandali”.

Secondo lei sono ragazzi del paese?

“Di sicuro qualcuno di Covo c’è, che sapeva come muoversi all’interno della scuola, da che parte accedere. Faremo di tutto per scoprire di chi si tratta”.

Rabbia e dispiacere da parte del sindaco, “un atto del genere è irrispettoso verso chi in quella scuola ci lavora, verso i bambini e gli alunni, le loro famiglie e tutta la comunità di Covo”.

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