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Verso il voto

Col camper in Val Seriana, la campagna elettorale di ItaliaSulSerio fotogallery

Insieme a Niccolò Carretta e Raffaello Teani lungo la Val Seriana per raccontare alla gente il programma di Azione-Italia Viva

Val Seriana. Ed è proprio il caso di dirlo, questa è l‘ItaliasulSerio. In camper lungo la Val Seriana, con partenza da Clusone, passando per Gandino, Albino e Alzano. Un sabato pomeriggio in cui si è conclusa l’esperienza che ha portato i candidati bergamaschi a macinare chilometri sia in camper che a piedi per stare i mezzo alla gente e raccontare, animati da una grande passione, i valori che fanno e che rappresentano il terzo polo. Prima di quest’ultima tappa, appunto, la bassa bergamasca e la Val Brembana.

“Un grande entusiasmo, voglia di raccontare il nostro progetto, che nasce sul territorio e si ravviva continuamente grazie alla passione delle persone che abitano la nostra provincia e che ci vogliono aiutare – racconta Niccolò Carretta -. Sanità di territorio, viabilità e collegamenti con la città e valorizzazione della vita montana, non intesa solo come turismo, ma soprattutto supporto alle imprese e ai commerciati, sono solo alcuni dei temi che abbiamo affrontato parlando con le persone”.

“Non solo – dice Raffaello Teani -. Anche la voglia di pensare, per l’Italia, a qualcosa di nuovo, di mettere a terra le nostre idee, di dare una svolta a questo Paese che non può e non deve rimanere ancorato alle promesse irrealizzabili dei venditori di sogni. E ancora, la concretezza del fare e la misura delle cose, per aiutare i cittadini a credere e per dare una continuità ad una forza politica che, oggi e soprattutto dopo il 26 settembre, vuole consolidarsi sul territorio”.

Niccolò Carretta e Raffaello Teani, con il primo a vestire le parti del frontman di questa campagna elettorale, distribuiscono volantini e spiegano a chi si ferma, incuriosito, quali sono i punti salienti del loro programma, in vista del voto del 25 settembre, perché scegliere il terzo polo, in cosa la loro proposta è differente dalle altre e perché è importante mettere la x sulla scheda elettorale.

Ogni tappa è una stretta di mano, ogni tappa è un volantino consegnato e spiegato, ogni tappa è una persona conosciuta, avvicinata, convinta o allontanata, ogni tappa è una scoperta, non solo politica, ma anche di vita. Ogni tappa è uno scorcio della nostra stupenda provincia, ogni tappa è un caffè bevuto al bar o fatto con la moka degli alpini della Susanna, ogni tappa è una curva presa dal mitico Claudio, il marito della Susy, l’autista e proprietario del camper.

Ma ogni tappa è anche la voglia e l’urgenza di raccontare un programma che vuole essere messo in pratica, ogni tappa è la voglia di metterci del proprio per fare dell’Italia un Paese migliore. Ecco perché, lungo i chilometri che separano il parcheggio delle piscine di Alzano da Clusone e poi a ritroso, il camper diventa anche un po’ un piccolo pezzo di vita, dove si chiacchiera sì di politica, ma anche di cose comuni, dove si ride, dove si scherza, dove si fa merenda con i dolci tipici dell’alta valle, e dove si guarda fuori dal finestrino le bellezze dei paesaggi che corrono veloci.

E dopo essere stati accolti in piazza dal sindaco Filippo Servalli di Gandino, è la volta di Albino e poi ancora di Alzano Lombardo. Un vortice di emozioni quando la porta del camper si apre, la speranza di incontrare tanta gente e di vederne altrettanta attorno ai gazebi dove sventolano i sorrisi dei militanti che ci hanno messo la faccia e di quelli, come il Nicola di Nembro, che ha fatto le notti attaccando i manifesti in lungo e in largo.

Perché il viaggio in camper non è altro che la metafora di questa corta, folle e pazzesca campagna elettorale: un vortice di emozioni, correndo lungo la strada della vita.

 

 

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