• Abbonati
Informazione Pubblicitaria

Scuola Svizzera Bergamo

Bergamo

Ristrutturazione della Scuola Svizzera di Bergamo: nuove aule, esterni rinnovati, maggiori comfort

Ad oggi, i lavori previsti per gli spazi esterni dell’edificio sono stati completati - con anticipo rispetto a quanto previsto dal progetto iniziale - giusto in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico

Bergamo. La Scuola Svizzera di Bergamo cambia letteralmente volto. Sono infatti in corso i lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Bossi (risalente agli anni ‘60) – parte di un progetto di
ammodernamento dei locali, interni ed esterni – iniziati alla fine dello scorso anno scolastico e che si svolgeranno durante i prossimi mesi, con l’obiettivo di dare maggiore lustro e ulteriore comfort agli spazi dell’istituto.

Ad oggi, i lavori previsti per gli spazi esterni dell’edificio sono stati completati – con anticipo rispetto a quanto previsto dal progetto iniziale – giusto in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico.

“Il progetto – ricorda la presidentessa del Consiglio di Amministrazione Elena Legler – è stato affidato agli architetti Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari e consiste nella riqualificazione delle facciate, delle aree esterne e degli spazi scolastici di tutto l’Istituto, fondato come “Scuola Privata Legler” nel lontano 1892 a Ponte San Pietro e trasferito nell’attuale sede nel 2005″.

IL PROGETTO
Definito in tutti i suoi punti durante il 2021, il progetto di ristrutturazione curato dagli architetti Basaglia e Rota Nodari – professionisti rinomati della città di Bergamo – è stato delineato solo dopo
un brief approfondito con il direttore Jonathan Rosa, il CdA della scuola e il corpo insegnanti al completo.

“Obiettivo fondamentale di tutto il progetto – come spiega il direttore – è mantenere intatto lo spirito attuale dell’edificio, rendendolo più confortevole a livello visivo e funzionale”.
Durante la fase di progettazione sono state analizzate le diverse esigenze degli spazi, sia esterni che interni. Le aule poi sono state studiate a seconda del ciclo di studi. “Insieme al corpo docenti, al Consiglio di Amministrazione e al direttore, abbiamo definito le primarie esigenze per ogni categoria di classe dell’istituto” che comprende – ricordiamo – la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, “e trovato soluzioni efficaci per lo stoccaggio dei materiali, per gli apprendimenti, per le attività che richiedono spazi dinamici a seconda della tipologia di lezione” raccontano i due architetti bergamaschi.

Parola d’ordine del progetto delle aule è dinamicità: i banchi e le sedie sono impilabili, alcune sedute presentano delle rotelle per la facilità di spostamento. Il tutto per rendere lo spazio fruibile a diverse tipologie di insegnamenti. La prima aula-tipo, tra quelle occupate dagli alunni della scuola secondaria, è stata completata nel mese di maggio. Questo per consentire, anche agli studenti che stavano per chiudere il loro ciclo di studi nell’Istituto, di godere almeno per un po’ del nuovo ambiente della scuola.

Scuola Svizzera

IL COLORE
Leitmotiv della ristrutturazione della Scuola Svizzera di Bergamo è il colore. Colori che richiamano la gioia, la reattività e lo stimolo – una spinta per gli studenti a voler essere sempre più creativi. Mettersi in gioco per apprendere, sì, e per sperimentare – aspetti fondamentali nel processo di educazione degli studenti, come condiviso da tutta la community della scuola.
Sei sono i colori scelti per gli elementi di arredo e le porte delle aule, a cui si aggiungono il bianco candido delle pareti – in grado di aumentare naturalmente la luminosità degli spazi – e uno sfondato grigio sulla parete della lavagna, per allenare l’occhio alla profondità. Ampio spazio dedicato al rosso, colore simbolo della Scuola che richiama la bandiera svizzera.

Colori ripresi anche sulle facciate esterne, con un motivo grafico che richiama il gioco del Tangram – il rompicapo di origini cinesi con triangoli colorati che, messi in ordine, formano un quadrato perfetto.
“Un concetto che vuole richiamare l’insegnamento scientifico, ma anche la creatività e lo sviluppo che gli studenti della scuola apprendono durante il loro percorso di studi” ricordano gli
ideatori del progetto Basaglia e Rota Nodari.

Scuola Svizzera

MATERIALI E FUNZIONALITÀ
Da non dimenticare il richiamo alla natura, che coincide con la scelta di materiali sostenibili, resistenti e duraturi – come il multistrato di betulla utilizzato per spalle e ripiani degli armadi nelle aule, dove gli studenti potranno riporre i propri oggetti.
E ancora barre in metallo colorato, che ricordano i regoli, con una doppia funzionalità: alle pareti nelle aule per attaccare i lavori degli studenti grazie a dei magneti; nei corridoi con l’applicazione di pomelli per appendere giacche e cappotti. In ultimo, ma non di minore importanza, l’illuminazione: nuovi corpi illuminanti a led, più efficienti e a minor consumo.

Scuola Svizzera

LE TEMPISTICHE
La prima aula è stata completata nel mese di maggio, tutte le altre verranno ristrutturate – a rotazione – durante l’anno scolastico, intervenendo il più possibile durante le vacanze. A settembre saranno pronte le facciate esterne, gli spazi comuni e il corridoio saranno invece completati durante le vacanze di Natale a fine 2022.

LA SCUOLA SVIZZERA DI BERGAMO
La Scuola Svizzera di Bergamo fu fondata nel 1892 dalla famiglia Legler per ospitarvi i figli dei dipendenti della loro industria tessile. Pensata fin dall’inizio come una scuola d’incontro, oggi è un’istituzione senza fini di lucro, riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione Italiano e dal Governo Svizzero in cui convivono due curricula, quello svizzero e quello italiano, ed è aperta a tutte le culture. Dopo più di un secolo trascorsi a Ponte San Pietro, la Scuola ha la sua sede nel quartiere Valtesse San Colombano a Bergamo.

Info: Scuola Svizzera Bergamo – Via Bossi 44, 24100 Bergamo
+39 035 36 19 74 | info@scuolasvizzerabergamo.it
https://www.scuolasvizzerabergamo.com/

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI