Bergamo. “Una sfortunata coincidenza”. Così la definisce Emilio Grassi, direttore dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale. Il 16 settembre Bergamo partecipa alla Mobility Week, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile: l’iniziativa, annunciata pochi giorni fa, tra le altre cose prevede il trasporto gratuito sugli autobus di tutta la rete dalle 9 fino al termine del servizio. E così anche il giorno successivo. Notizia di oggi (13 settembre) è che per il giorno 16 è stato indetto dai sindacati uno sciopero di 8 ore per protestare contro le aggressioni ai danni del personale sui mezzi pubblici. “La nostra iniziativa era ed è finalizzata a recuperare l’immagine del trasporto pubblico locale, indebolita dopo due anni di pandemia – commenta Grassi -. Questa sfortunata coincidenza sicuramente non aiuta, chiedo comprensione ai passeggeri” per eventuali disagi.
La mobilitazione dovrebbe cominciare dalle 16, sia per i mezzi urbani che extraurbani. “Si tratta di una coincidenza non voluta, lo sciopero segue logiche di carattere nazionale – aggiunge Marco Sala, segretario generale Cgil Filt trasporti Bergamo -. Per quel che riguarda le aggressioni, si sono verificati episodi anche a Bergamo ma riguardano più che altro il trasporto su ferro. Questo sciopero, piuttosto, mi sembra l’occasione per riaccendere i riflettori su un settore che si porta dietro gli stessi problemi da molti anni: se le risorse scarseggiano – osserva Sala – si abbassa la qualità del servizio e rischia di aumentare l’esasperazione dell’utenza, sfociata talvolta in episodi di aggressione. I temi – conclude il sindacalista – sono tanti: in primis quello delle condizioni salariali, che stanno rendendo questo settore sempre meno attrattivo”.
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