• Abbonati
Torre boldone

Suor Daniela lascia la casa che accoglie donne in difficoltà: “Grazie per tutto ciò che hai fatto”

Aperta nel 2005 in una proprietà delle Suore Poverelle, la struttura "Il Mantello" aiuta donne con vissuti complessi e faticosi: "Senza di lei non sarà facile, ma vogliamo portare avanti il suo insegnamento"

Torre Boldone. “Gentile Direttore, scriviamo per raccontare la storia di un progetto a cui teniamo molto: la Casa di accoglienza per donne ‘Il Mantello’ che ha preso forma soprattutto grazie all’impegno e alla volontà di una donna eccezionale, Suor Daniela Giovanelli“. Comincia così la lettera che alcune volontarie hanno voluto scrivere alla redazione di Bergamonews per ringraziare la loro guida. “Purtroppo – scrivono – tra pochi giorni verrà trasferita e dovrà lasciare il suo ruolo”.

“Anche se avremmo preferito che questo momento non arrivasse mai, non solo per la storia che lega la struttura a Suor Daniela ma anche per l’attuale, continuo e pregevole lavoro che conduce, abbiamo deciso di provare a renderlo un’occasione per valorizzare l’unicità e l’importanza di questo progetto di accoglienza, che è stato ed è speciale non solo per le persone che sono state accolte, ma anche per chi in forme e modi diversi vi è entrato in contatto, come operatore o volontario, oltre che per tutto il territorio bergamasco”.

La Casa ‘Il Mantello’ è stata aperta nel 2005 a Torre Boldone, in una proprietà delle Suore Poverelle, per accogliere donne con vissuti complessi e faticosi. “Vista anche la carenza di strutture dedicate all’accoglienza femminile, è diventata in breve una risorsa necessaria e spesso interpellata dalle reti territoriali che si occupano di accoglienza: lo dicono i numeri relativi alle donne che sono state ospitate ed aiutate, in 18 anni sono stati registrati oltre 700 accessi”.

Le forme di accoglienza e la Casa stessa si sono trasformate nel tempo, modulandosi in base a esigenze e necessità delle persone che hanno bussato alla sua porta. “Le prime ospiti si sono
davvero presentate bussando: erano donne con problematiche soprattutto di dipendenza da sostanze, per la maggior parte arrivate in autonomia, usando il passaparola come strumento per
informarsi sulla presenza di letti disponibili, oppure chiedendo direttamente a Suor Daniela, durante i numerosi passaggi che personalmente effettua tra pensiline degli autobus e zona
stazione”.

Negli anni il servizio ha saputo accogliere un numero sempre maggiore di donne, riuscendo anche a diversificare le tipologie di interventi: “Accoglienza sia residenziale che diurna; accompagnamenti sanitari e all’inserimento lavorativo; creazione di momenti di svago ed espressione personale e molto altro. Una quantità di proposte e opportunità che sono state possibili soprattutto grazie ad un’accoglienza fatta prima di tutto di informalità, volutamente vicina alle esigenze delle persone considerate nella loro unicità. Una grossa collaborazione con tutti i Servizi del territorio ha permesso a questa realtà di radicarsi sempre di più in città e provincia e di diventare un’esperienza unica e imprescindibile”.

Difficile, per loro, descrivere in poche righe cosa significa questa realtà. “Proviamo però a farlo, convinte dell’importanza che ha per le donne sul nostro territorio, proprio per le modalità e la forma che caratterizzano l’operato di questa struttura. E un pochino (lo ammettiamo) intimorite dalla possibilità che, senza Suor Daniela, questa esperienza possa anche involontariamente finire snaturata e perdere quei tratti che le hanno permesso di aiutare così tante donne e così efficacemente. Partita Suor Daniela, che qui vogliamo sinceramente e profondamente ringraziare, la Casa cambierà com’è inevitabile che sia. Ma noi speriamo che possa continuare ad accogliere le persone nello stesso modo informale, unico ed attento che abbiamo conosciuto e apprezzato in questi anni”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI