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A boltiere

Attilio Zibetti, investito in bici da un tir: “Era una persona attiva, volenterosa e sportiva”

Il sindaco Osvaldo Palazzini ricorda il 75enne vittima del tragico incidente di martedì. E spera nella nuova tangenziale: "Toglierà i mezzi pesanti dal centro del paese, rendendolo più sicuro"

Boltiere. Un tratto di strada pericoloso, dove circolano veicoli, mezzi pesanti, biciclette e pedoni. È la via Monte Grappa a Boltiere, la provinciale 525, dove martedì pomeriggio intorno alle 15.30, all’incrocio con via don Giulio Carminati, ha perso la vita Attilio Zibetti, 75 anni, investito da un tir per il trasporto di derrate alimentari mentre si trovava in sella alla sua bicicletta.

Il sindaco Osvaldo Palazzini conosceva personalmente la vittima dell’incidente: “Mi dispiace moltissimo per quanto gli è accaduto – dice il Primo cittadino -. Attilio era una persona molto attiva, disponibile, era impegnato nell’associazionismo, nel volontariato, era presente nella vita della comunità e molto conosciuto in paese. Era stato anche volontario nella Croce Bianca per diversi anni”.

Zibetti era stato un dipendente della Dalmine e ora si godeva la meritata pensione. Era sposato con Maria, per anni presidente dell’Avis di Boltiere, e aveva una sorella, Maria Teresa. Il papà aveva lavorato in Comune negli anni ’60.

Il 75enne era stato uno sportivo. Amava particolarmente il calcio: “Giocavamo entrambi nel Boltiere negli anni ’70, io ero un ragazzino, lui era invece nella squadra dei grandi – ricorda Palazzini -, ma so che gli piaceva molto anche il ciclismo, che aveva praticato a livello amatoriale”.

E proprio in sella a una bici Attilio Zibetti martedì pomeriggio ha trovato la morte, su quella strada trafficata e pericolosa che attraversa il suo paese.

Da anni le varie Amministrazioni cercano di trasferire il traffico all’esterno del centro abitato e pare che la soluzione sia stata trovata: “Nel 2023 dovrebbero cominciare i lavori per la realizzazione della tangenziale – spiega il sindaco  -, forse anche alla fine di quest’anno. Siamo a buon punto, il cronoprogramma prosegue secondo i tempi che ci eravamo prefissati.

Abbiamo ricevuto 5 milioni in diverse tranche dalla Regione, ma i lavori sono in capo alla Provincia, che ha ottenuto i trasferimenti di denaro ed è l’ente capofila del progetto, dato che si tratta di un’infrastruttura importante che servirà diversi Comuni.

Speriamo che la variante possa finalmente risolvere il problema che da sempre grava sul nostro paese. Io sono fiducioso. Il traffico pesante verrà dirottato sulla bretella e il centro di Boltiere sarà più vivibile e sicuro”.

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