Nella sua lettera parla di furti e scippi, vandalismi e persino violenze, elencando diversi fatti di cronaca: riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di una cittadina che per 23 anni ha preso la linea Bergamo-Milano. Con urgenza, chiede più sicurezza sui treni. Ecco il contenuto.
“Sempre più urgente diventa tutelare chi per lavoro o per motivi scolastici è obbligato a prendere i treni soprattutto le linee Bergamo-Milano via Carnate e viceversa e in generale le linee regionali che portano a Milano. Ormai in balia di baby-gang e gruppi extracomunitari, non lavoratori di certo, che girano indisturbati derubano i nostri ragazzi, danno fastidio alle nostre ragazze, scippano lo sfortunato di turno malcapitato.
Potrei elencare una marea di fatti successi ultimamente 2021-2022, il mio stesso figlio di 15 anni ad agosto 2021 è stato derubato di soldi e cellulare e un suo compagno picchiato, più di una ragazza ha subito violenze, ad agosto un ragazzo di colore che tornava dal lavoro è stato aggredito proprio a Carnate da 2 trappers, così vengono definiti oggi, che gli hanno distrutto la bicicletta e lo hanno minacciato di morte con un coltello.
Ora il treno che va da Milano a Lodi è stato devastato da una ventina di delinquenti minori e non, e così via… Potremmo descrivere e riportare moltissimi altri casi ed ora quel treno devastato sarà certamente utilizzato per il trasporto quotidiano? in che condizioni dobbiamo viaggiare? Mio figlio ad agosto è stato a Gardaland e al ritorno da Peschiera, precisamente a Rovato, ha detto di aver avuto paura per le persone che spacciavano e disturbavano i viaggiatori in assenza di qualsivoglia controllo o personale…
Ma che cosa state aspettando? Fate il vostro lavoro! Mettete del personale sui treni, a questo punto anche delle Forze dell’Ordine che controllino le dette tratte.
Noi siamo soli e non in grado di difenderci. Per una volta fermatevi e pensate ad eseguire interventi che siano di aiuto al Vostro popolo e non solo ai vostri interessi!”
Ps : Una cittadina che ha preso per 23 anni la linea Bergamo-Milano.
Lettera firmata
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