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Lettere

Il racconto

“A 300 chilometri da casa e vittime di un furto: un grazie ai vigili del fuoco che ci hanno ospitati coi nostri bimbi”

La disavventura di una famiglia di Faenza che aveva deciso di trascorrere un weekend di divertimento a Leolandia: dopo il furto del borsello, nel quale c'erano carte di credito e chiavi della macchina, l'incontro con i volontari di Madone che ha cambiato in meglio la loro giornata

Due giorni di divertimento che, a causa di un furto, si sono improvvisamente trasformati in un incubo per una famiglia di Faenza (Ravenna) che aveva deciso di trascorrere il weekend del 25 e 26 agosto al parco di divertimenti Leolandia, a Capriate San Gervasio.

Ma sulla loro strada papà, mamma e due figli di 5 e 11 anni, hanno trovato la bontà e l’infinita disponibilità di una squadra di vigili del fuoco.

“Siamo una coppia di faentini, Gianluca e Silvia, e vogliamo raccontare un episodio che ha visto protagonisti noi e i nostri due figli più piccoli, Ginevra e Riccardo, 5 e 11 anni – raccontano in una lettera inviata alla nostra redazione – Il 25 e 26 agosto abbiamo deciso di recarci a Leolandia, un parco dei divertimenti situato tra Bergamo e Milano. Due giornate che per i bambini si sono potute definire fantastiche, fino all’incirca le 17 dell’ultimo giorno, quando subiamo il furto del borsello contenente le chiavi dell’auto e tutte le carte di pagamento, oltre che i documenti.

Non potevamo ne rientrare a Faenza, a circa 300 chilometri, ne mangiare, ne permetterci un hotel per la notte. L’unica soluzione che avevamo, per far cenare almeno i bambini e fornire loro un cambio di abbigliamento, era aprire l’auto.

Nella borsa avevamo un secondo bancomat che se pur con una disponibilità limitata a poche decine di euro, ci avrebbe consentito un ristoro al McDonald’s di fronte al parcheggio.

Abbiamo così chiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

Una centralinista, molto gentile, ci comunica di aver fatto partire una squadra del distaccamento volontario di Madone.

In poco tempo sono intervenuti e nel giro di un’ora hanno aperto la portiera della nostra auto, riuscendo a non spaccare alcun vetro.

Anche se scomodi, io e la mia compagna eravamo rassegnati a passare la notte dentro l’abitacolo, anche perchè senza denaro di alternative non ve ne erano altre. All’indomani avremmo poi preso decisioni sul da farsi.

È stato nel momento dei saluti e dei ringraziamenti che il comandante, informandosi sulle nostre intenzioni, si è consultato con il gruppo e ci ha informato che la zona non era sicura, causa le frequentazioni notturne a cui era soggetta e che, se ci fosse andato bene, ci avrebbero ospitato nella camerata della loro caserma fino al giorno successivo.

Con tutta sincerità eravamo increduli!

Ci sentivamo quasi in imbarazzo davanti a tanta gentilezza.

lettera vigili del fuoco madone

Così dopo averci lasciato il tempo di far cenare i bambini, ci sono tornati a prendere con l’ auto di uno dei volontari. All’arrivo in caserma, poi, abbiamo notato che stavano disfando tutti i loro letti per dare la possibilità a noi di coricarci.

Il mattino seguente ci hanno servito pure la colazione, ed hanno offerto una ‘lezione antincendio gratuita’ ai nostri bambini!

Per i bimbi è stato sicuramente un terzo giorno da ricordare come e più dei precedenti. E seppur nello sgomento del furto, pure per noi genitori!

Abbiamo sempre pensato ai vigili del fuoco come ad un corpo speciale, abituato ad affrontare pericoli e grandi prodezze in corso di incendi, fughe di gas, incidenti stradali..vero! Ma aver scoperto in queste persone un cuore così grande, li ha resi ai nostri occhi ancora più speciali e umani.

Caposquadra: Luca Fontana

Autista: Angelo Rocca

Vigili del Fuoco: Giulio de Amicis, Marco Mazzola, Andrea Locatelli

Un grazie sincero a tutti dal profondo del cuore”.

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