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L'analisi

Højlund e suoi fratelli: i volti nuovi (e giovani) dell’Atalanta per la stagione 2022-23

Mercato vivace quello dei nerazzurri, che ha portato diversi volti nuovi all'ombra delle mura venete: spiccano il danese, che sarà il vice Zapata, e il brasiliano Ederson

Mentre il campionato è già arrivato alla sua quarta giornata, il calciomercato - ovvero la finestra temporale in cui i giocatori possono trasferirsi da un club all’altro - è arrivato giovedì sera al suo termine.

Anche quest’estate l’Atalanta ha apportato diversi cambiamenti al suo organico: dagli addii importanti di Josip Iličić, Remo Freuler e Cristian Romero (riscattato dal Tottenham di Antonio Conte per 50 milioni di euro, cessione più remunerativa nella storia dell’Atalanta) agli arrivi di giovani campioni che potrebbero fare la fortuna della squadra allenata da Gian Piero Gasperini.

I colpi di mercato

Partiamo dagli acquisti di Ederson e Rasmus Højlund, perfezionati per una cifra totale di 38 (21 più 17) milioni di euro.

Ederson (Éderson José dos Santos Lourenço da Silva) è stato una delle rivelazioni dello scorso campionato di Serie A. Brasiliano, classe 1999, si è distinto nella clamorosa rimonta in classifica che ha portato la Salernitana alla salvezza.

Arrivato a Salerno nel gennaio del 2022, è stato schierato da Davide Nicola come centrocampista centrale, talvolta davanti alla difesa. In 15 partite ha collezionato 2 gol e 1 assist, segno di una propensione offensiva nonostante il posizionamento in campo.

Dai suoi piedi passeranno molte delle azioni della Dea, considerando le ottime percentuali di passaggi completati e le poche palle perse (poco più del 30% di quelle giocate).

Reduce da un infortunio al bicipite femorale, Ederson ha esordito con la maglia della Dea nello scorso match contro il Verona (terminato 0-1 per l’Atalanta).

Il danese Ramsus Højlund sarà invece il primo sostituto di Duván Zapata. Su di lui la società bergamasca punta forte considerando l’esborso economico fatto per strapparlo allo Sturm Graz (Austria): ben 17 milioni di euro.

Giovanissimo, classe 2003, con i suoi 191 centimetri d’altezza Højlund è la perfetta torre offensiva per finalizzare il gioco dell’Atalanta ma soprattutto un prospetto di grande talento. Accostato per fisicità, stile di gioco e carattere a Erling Haaland (il fenomeno norvegese del Manchester City) potrebbe essere il prossimo talento ad essere lanciato da Bergamo verso l’olimpo del calcio continentale.

Nella scorsa stagione in Austria ha realizzato 12 gol e 4 assist in 21 partite, quest’anno prima del trasferimento alla Dea era già andato a segno 6 volte in 8 match (in Austria il campionato è iniziato il 22 luglio).

Gli altri 2 volti nuovi arrivati in questi mesi estivi sono l’esterno sinistro nigeriano Ademola Lookman e il terzino destro francese (con passaporto ivoriano) Brandon Soppy.

Il primo - 24 anni - arriva dal Lipsia in cerca di conferme dopo delle stagioni altalenanti. Ottimo prospetto ai tempi dell’Everton nel 2018, si è un po’ perso dopo il passaggio al club tedesco nel 2019. Ha ritrovato il campo e risultati con i prestiti al Fulham e la scorsa stagione al Leicester.

Ora per lui il trasferimento a titolo definitivo all’Atalanta: esperienza iniziata col piede giusto visto che pur partendo mai titolare ha segnato al debutto assoluto contro la Sampdoria.

Di Brandon Soppy si è parlato molto per il curioso fatto di essersi trovato contro il Milan per due settimane consecutive: la prima con l’Udinese e la seconda con l’Atalanta, una volta perfezionato il trasferimento.

Classe 2002, doppia cittadinanza francese e ivoriana, Soppy sarà un prezioso jolly per Gasperini dato che può occupare tutta la fascia destra (difesa e centrocampo) ma anche il centro della difesa.

Le promozioni dalla squadra Primavera

In chiusura vale la pena ricordare i talenti della squadra Primavera da tenere d’occhio. In passato l’Atalanta si è dimostrata capace di formare, nelle sue giovanili, campioni di livello assoluto: dagli storici del passato come Gaetano Scirea e Roberto Donadoni ai più recenti Franck Kessié (Barcellona), Alessandro Bastoni (Inter), Dejan Kulusevski (Tottenham), Mattia Caldara (Spezia) e Amad Diallo (Manchester United).

Tra i protagonisti di queste prime giornate di campionato spicca il difensore centrale Caleb Okoli. Classe 2001, italiano, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta (prima ancora nel Vicenza, sua città natale), è tornato a Bergamo dopo le esperienze in prestito a Ferrara (SPAL) e Cremona (Cremonese).

Titolare contro Sampdoria e Verona e subentrato contro il Milan, Okoli ha ampi margini di crescita oltre ad una grande personalità che gli ha consentito di entrare subito nelle meccaniche difensive della Dea.

Un altro centrale di grande prospettiva è Giorgio Scalvini. Nato a Chiari nel 2003, dopo una breve parentesi tra le giovanili del Brescia è passato all’Atalanta nel 2015 con cui ha completato tutta la trafila delle giovanili fino ad unirsi alla prima squadra all’inizio della scorsa stagione.

Diciotto match giocati con doppia ciliegina sulla torta: il primo gol, contro il Verona il 18 aprile 2022, e il debutto in Nazionale di Roberto Mancini, contro la Germania il 14 giugno 2022.

Chiudono questa lista Nadir Zortea, esterno difensivo di Feltre classe 1999, cresciuto tra le giovanili di Vicenza e Atalanta e aggregato alla prima squadra questo agosto dopo il prestito alla Salernitana, e il bergamasco doc Mattia Ruggeri.

Originario di San Giovanni Bianco, Ruggeri si è fatto le ossa la scorsa stagione in prestito alla Salernitana, condividendo quindi il campo con il nuovo acquisto atalantino Ederson. La sua stagione 2021-22 è stata condizionata da infortuni muscolari che gli hanno permesso di scendere in campo solo 15 volte su 38 partite. Ora per lui c’è il ritorno a casa per aiutare l’Atalanta a tornare in Europa.

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