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Innovazione

Bergamasca l’erba che “scompare” nel nuovo stadio del Real Madrid: merito della Limonta di Cologno fotogallery

Per la settima volta il blasonato club spagnolo sceglie la tecnologia dell'azienda della Bassa: le zolle, posate su piattaforme mobili, quando non ci sono partite vengono conservate in un garage sotterraneo e curate come se si trovassero all'aria aperta

Dopo la presentazione sui canali social del Real Madrid del nuovo stadio Santiago Bernabèu nel novembre 2021 i lavori non si sono mai fermati. Deadline: fine 2022.

Un impianto multifunzionale e all’avanguardia che grazie a un sistema di prato retrattile, che verrà conservato sottoterra a temperatura e illuminazione controllata, permetterà di lasciar spazio ad altri eventi sportivi e non solo, anche contemporaneamente. Potranno infatti tenersi due partite di tennis, basket o volley.

Dal design futuristico al campo che “scompare”, il nuovo Santiago Bernabèu sarà lo stadio più tecnologico del mondo. L’esterno sarà impreziosito da una serie di pannelli illuminati di notte conferendo alla struttura le sembianze di una vera e propria astronave con tanto di copertura semovente. Ma la vera chicca è l’interno: il rettangolo di gioco in erba ibrida potrà “svanire”.

Grazie a un sistema di vassoi retrattili, che scorrono su rotaie e “ascensori”, il manto erboso potrà essere spostato in un garage sotterraneo a più piani, dove vivrà praticamente la maggior parte dei suoi giorni in un ambiente protetto, una vera e propria serra climatizzata, sotto l’attuale superficie di gioco.

Nella “grotta” del Bernabèu, profonda fino a 35 metri, per curare e mantenere il campo e permettere all’erba di crescere come se si trovasse all’aria aperta, saranno presenti un sistema di ventilazione e uno di irrigazione e fertirrigazione, aria condizionata, camminamenti laterali di manutenzione, illuminazione a led, telecamere di controllo e un sistema di prevenzione malattie con trattamento a ultravioletti (UVC).

Un prato che vanta il marchio Made In Italy. Il Real Madrid ha scelto infatti per la settima volta di affidarsi alla tecnologia Mixto®, firmata Limonta Sport e Rappo srl.

La posa del manto ibrido Mixto®, mix perfetto tra erba naturale e artificiale, è stata completata in sole 3 nottate, dal 21 al 23 agosto, a temperature proibitive: parliamo di quasi 40°C alle 18.

Diciassette camion frigoriferi hanno trasportato quelli che in gergo si chiamano "big rools", zolle da ben 18 metri quadrati, all’interno dello stadio per essere poi sapientemente posate sulle piattaforme.

La qualità del manto ibrido, così come l’operato dello staff delle due società in sinergia con il partner locale Tapiz Verde, è stato considerato anche questa volta eccezionale dai tecnici della blasonata squadra spagnola.

Ricordiamo infatti che nel 2020 il Real Madrid, dopo ben 5 anni di fiducia nella tecnologia Mixto®, si era affidato ad altra società e tecnologia, per poi tornare nel 2021 a interpellare Limonta Sport e Rappo srl.

Una fiducia, che le due società italiane, una leader internazionale nella produzione e commercializzazione di erba artificiale, l’altra nella posa e nel manto naturale, non hanno tradito neppure quest’anno.

A scontrarsi per la prima volta con il Real Madrid sul nuovo campo sarà il Betis, sabato 3 settembre: occhi puntati quindi sul pallone, ma anche su questo nuovo campo in erba ibrida che nasconde in sé e sotto di sé una tecnologia mai vista prima.

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