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Le proposte

Sanità nei programmi elettorali, Carretta: “Piano per recupero delle liste d’attesa e più equilibrio pubblico-privato”

Il consigliere regionale di Azione, candidato alla Camera, replica al presidente dell'Ordine dei Medici di Bergamo e spiega: "Il partito che rappresento è nato proprio su un manifesto sanitario. Nel nostro programma anche un efficientamento nel reclutamento delle risorse umane"

“Sulla sanità serve un confronto trasparente”. Così il dottor Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo, aveva lanciato tramite Bergamonews un appello alle forze politiche, affinché iniziassero ad affrontare in modo serio, concreto e consapevole le problematiche in materia sanitaria, in vista dell’appuntamento elettorale del 25 settembre.

Un invito che non è caduto nel vuoto e che ha già avuto un effetto concreto: l’onorevole bergamasca del Partito Democratico Elena Carnevali aveva replicato a stretto giro di posta, illustrando priorità ed obiettivi dello schieramento che rappresenta. 

Ora il dibattito si arricchisce di una nuova voce, quella del consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta, candidato alla Camera nel Collegio di Bergamo e Valli per la Lista “L’Italia sul Serio”, che ha voluto delineare le proposte sanitarie contenute nel programma del Terzo Polo.

“Il Partito che ho l’onore di rappresentare sul territorio di Bergamo, quello a cui rispondo anche da Consigliere regionale membro della Commissione Sanità, è nato sostanzialmente basandosi su un manifesto sanitario che come primo punto denunciava la situazione delle borse di studio per gli specializzandi e prevedeva, già nel 2019, una grave falla nel sistema della sanità territoriale che, infatti, abbiamo visto purtroppo durante i mesi più bui del Covid – spiega Carretta – Azione e Italia Viva, rappresentati dalla Lista ‘L’Italia sul Serio’ con Carlo Calenda senza false promesse o inutili illusioni si impegna principalmente ad attuare da subito un piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa poiché oggi per una TAC o una mammografia si deve attendere più di un anno e, in un Paese come il nostro, non è accettabile o giustificabile. L’obiettivo deve essere ridurre entro un anno il periodo di attesa per le prestazioni sanitarie fino ad un massimo di 60 giorni per quelle programmate e 30 per tutte le altre attraverso l’estensione della regola del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2019-2021 in base al quale il paziente può recarsi in una struttura privata convenzionata senza costi aggiuntivi”.

“In secondo luogo -prosegue Carretta – il Terzo Polo propone di riequilibrare il rapporto tra strutture sanitarie pubbliche e private attraverso modalità più trasparenti nel differenziare i servizi pubblici e privati in modo tale che questi possano collaborare in sinergia e integrarsi tra loro, con l’obiettivo primario di mettere al centro i bisogni del paziente e le sue scelte di cura in un sistema davvero integrato”.

“In terza istanza – aggiunge l’attuale consigliere regionale di Azione – la nostra lista propone di valutare una più rapida ascesa di carriera in ambito sanitario e una remunerazione adeguata su livelli europei per evitare la dispersione di personale e di professionisti sempre più utili e fondamentali al sistema. Concludendo, serve valorizzare le grandi eccellenze che abbiamo sul territorio, ma curare maggiormente la media dell’assistenza sanitaria che, ad oggi, non può essere ritenuta sufficiente soprattutto in base agli obiettivi di prevenzione e cura che ci si è dati. Per questo sono pronto a confrontarmi con i candidati degli altri partiti (purtroppo pochi realmente del territorio) su un tema che sono certo stia a cuore a tutti i bergamaschi”.

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