Sedrina. I motori erano la sua passione, come la sua moto: una Yahama R6. La stessa con la quale nel pomeriggio di giovedì 25 agosto, verso le 16.30, si è schiantato contro il muro che delimita l’incrocio in via dai Ponti a Sedrina. Un colpo violento che non gli ha dato scampo. Così è morto Dimitri Rinaldi, 52 anni, originario di Zogno, ma residente a Ubiale di Clanezzo.
Rinaldi, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Zogno, stava viaggiando in direzione Sedrina, quando – all’altezza di via Ponti all’incrocio con la strada che arriva da Brembilla – ha perso il controllo della sua due ruote ed è andato a sbattere contro la parete dall’altra parte della strada.
Un urto violento: la moto è ribalzata a quasi 20 metri dall’impatto.
Immediati i soccorsi degli automobilisti e di quanti stavano passando a quell’incrocio. Alcuni di loro avrebbero tentato un primo soccorso. Sul posto è arrivato l’elicottero decollato dall’ospedale Papa Giovanni di Bergamo atterrato su una rampa di accesso alla strada statale 470, un’auto medica dall’ospedale di San Giovanni Bianco e un’ambulanza della Padana emergenza di Zogno. Il personale medico ha tentato più volte di rianimare Rinaldi dovendosi poi arrendere per constatarne il decesso. Il corpo senza vita del 52enne è stato poi trasferito alla camera mortuaria del cimitero di Sedrina e una volta ottenuto il nulla osta del magistrato di turno è stato consegnato ai familiari.
La camera ardente è stata allestita nell’abitazione della madre di Dimitri in via San Bernardino a Zogno. Dimitri lascia nel dolore, oltre alla mamma, anche Mariarosa Begnis e le due figlie Giada e Lisa.
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