Valbondione. Era partito domenica mattina per un’escursione sul Pizzo Recastello, sopra Valbondione, che purtroppo gli è stata fatale. Si chiama Dino Pagliani, di Casazza, il 52enne ritrovato senza vita lunedì mattina dopo una notte di ricerche.
A lanciare l’allarme era stata la moglie dell’uomo, che lo aspettava a casa con la figlia 25enne Vera. Pagliani, alpinista esperto, aveva annunciato loro che avrebbe cercato di raggiungere in arrampicata la Cresta dei Corni Neri.
Invece qualcosa è andato storto. Secondo i primi accertamenti, coordinati dai carabinieri del comando di Clusone, l’uomo avrebbe perso la presa sulla roccia friabile e sarebbe caduto trascinando con sé la corda che lo reggeva alla parete. Il 52enne è caduto nel vuoto per alcune decine di metri ed è morto a causa delle gravi lesioni riportate nell’impatto al suolo.
I suoi familiari, non vedendolo rientrare, hanno lanciato l’allarme. Domenica sera si è così messa in moto la macchina dei soccorsi, che oltre ai tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino ha visto impegnati i carabinieri, l’elisoccorso di Areu da Sondrio e l’elicottero della Guardia di finanza con il dispositivo IMSI Catcher che consente di rintracciare le persone disperse attraverso il segnale del telefono cellulare.
L’auto dell’uomo è stata recuperata a Valbondione. Dopo una notte di speranze, le ricerche si sono concluse lunedì mattina con il tragico epilogo del ritrovamento del cadavere, recuperato con il verricello. La salma è già stata restituita alla famiglia per il funerale, che si svolgerà mercoledì 24 agosto alle 15 nella chiesa parrocchiale di Casazza.
Dino Pagliani lavorava nel mondo delle assicurazioni e, come si vede dalle immagini pubblicate sul proprio profilo Facebook, si avventurava spesso in escursioni su alte vette, che raccontava poi attraverso reportage fotografici.
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