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Ai saluti

Ilicic al passo d’addio, ma per la partenza serve la risoluzione del contratto

Lo sloveno non è stato inserito nella lista per la Serie A: è accostato al Bologna, ma per ora non c'è ancora nulla di concreto

Bergamo. “Non mi vogliono più”, aveva risposto Josip Ilicic ad alcuni tifosi che a Clusone gli gridavano di restare ancora a Bergamo. Lo sloveno ha soltanto un anno di contratto rimasto, ma per lui in squadra non c’è posto. Non solo per le decisioni della dirigenza e del tecnico, ma anche per una questione di liste: l’arrivo di Lookman ha occupato il 17° posto, l’ultimo libero, per i giocatori non cresciuti nei vivai italiani, per i quali ci sono ancora 3 slot liberi.

“Ilicic è un giocatore che può essere sul mercato”, ha affermato Gasperini dopo la seconda amichevole nel ritiro. “Ho parlato con lui, forse è arrivato il momento giusto per prendere strade diverse” aveva invece detto Luca Percassi, che già a fine giugno aveva anticipato come lo sloveno avesse un anno rimasto più un’opzione per un altro, ma a favore della società. “Il nostro amico Sartori lo segue, vediamo cosa può nascere”.

“L’amico Sartori” è da qualche mese direttore sportivo del Bologna, ma a quelle parole non sembra ci sia stato effettivamente un seguito. Vuoi perché le priorità della società emiliana erano altre, ovvero rinforzare gli esterni, la difesa e anche il centrocampo, oltre che vendere. Vuoi perché Ilicic di fatto sta seguendo un percorso diverso rispetto a quello del gruppo su cui Gasperini conta per le partite: a Genova non era nemmeno in panchina e nemmeno nelle amichevoli è stato coinvolto — nemmeno la partitella in famiglia a Zingonia.

Ilicic

Gli unici minuti in campo di Ilicic sono stati quelli contro la Rappresentativa Valseriana, alla primissima uscita stagionale. Subentrato nella ripresa, schierato da punta centrale si è divertito a portare a spasso pallone e avversari, regalando anche qualche assist spettacolare. Uscito al 72’, non è più rientrato. In assoluto. Tra pomeriggi passati a bordocampo a Zingonia o sulle panchine (o sui gonfiabili) nel centro sportivo di Clusone.

Nelle ultime ore le voci di addio hanno ripreso quota: si parla sempre di Bologna, si è fatto anche il nome della Salernitana. Alla base di tutto c’è comunque la necessità di risolvere il contratto con l’Atalanta, che sfiora i 2 milioni di euro. Non c’è dubbio che il rapporto che si è creato con l’ambiente sia qualcosa di raro e i cori che gli vengono puntualmente dedicati lo testimonino, ma una permanenza può essere dannosa per tutti: per il calciatore, che dovrebbe stare fermo un anno, per il club, che dovrebbe pagargli l’ingaggio.

Ciò che filtra da Bologna, comunque, è che il club rossoblù al momento sia focalizzato su altro, come ad esempio un vice Arnautovic, più che una sua spalla come sarebbe Ilicic: per quello ci sono già diversi elementi, come gli l’ex atalantini Barrow e Orsolini. Di tempo comunque non ne manca: Josip potrebbe sempre andare ai felsinei da svincolato nel caso risolvesse con l’Atalanta, oltre la soglia dell’1 settembre. La telenovela non è ancora finita, ma forse nemmeno iniziata.

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