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A bergamo

Sorpreso a spacciare cocaina, tenta fuga in monopattino e aggredisce agente: bloccato col taser

Raggiunto di corsa da un poliziotto dopo un inseguimento di 500 metri, sentendosi braccato ha cercato di prenderlo a pugni

Bergamo. Se da giugno non fosse stato introdotto il taser, martedì in città ci sarebbe stata una violenta colluttazione tra un agente e uno spacciatore. Invece quando ha iniziato a essere violento, l’uomo, un 35enne di origine tunisina, è stato stordito con la pistola elettrica e bloccato a terra.

L’episodio si è consumato nella zona della stazione ferroviaria, ormai nota per gli episodi di spaccio a qualsiasi ora del giorno. Intorno alle 14.30 due uomini delle Volanti, mentre stavano transitando in auto, hanno notato un soggetto in atteggiamenti sospetti.

Quando si sono fermati per l’identificazione, il sospettato è subito fuggito a bordo di un monopattino, salendo sui marciapiedi e ignorando i semafori rossi. È scattato così un inseguimento per le vie del centro, con un agente alla guida e l’altro di corsa, fino a quando quest’ultimo, dopo circa mezzo chilometro, è riuscito a raggiungere lo straniero.

Il malvivente. sentendosi braccato, ha cercato di aggredire fisicamente il poliziotto, il quale però ha estratto il taser e ha azionato una scarica elettrica che ne ha provocato la caduta.

Una volta a terra il 35enne è stato perquisito. In tasca aveva circa 73 grammi di cocaina già suddivisi in piccole dosi, pronte per essere cedute. Una volta identificato è emerso che il tunisino era clandestino in Italia e con vari precedenti di polizia: è stato arrestato per spaccio e resistenza.

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