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Case sull’albero in mezzo alla natura: sull’Altopiano di Bossico il primo ecocampeggio in Bergamasca

Un sogno che si realizza per i suoi promotori, Elena e Davide Arrighetti, ma soprattutto una filosofia che diventa un'attività turistica

Bossico. Case sull’albero, tende in legno e vetro nel bosco e molto altro, è il primo ecocampeggio della provincia e si trova a Bossico. L’8 luglio ha aperto i battenti “l’ecocampeggio Placat”, in località Gavazzano e in una zona boschiva dell’Altopiano di Bossico, un sogno che si realizza per i suoi promotori, Elena e Davide Arrighetti, ma soprattutto una filosofia che diventa un’attività turistica.

Davide ed Elena sono due giovani architetti di Bossico che dopo vari anni vissuti all’estero, principalmente in Canada, hanno deciso di tornare al paese di origine per intraprendere una attività in campo turistico sviluppando esperienze, competenze, visione innovativa in campo ricettivo ma soprattutto finalizzato a “fare rete” e valorizzare quello che il territorio offre.

Il percorso non è stato semplice, considerato il periodo dove i materiali da costruzione si trovano a fatica, dove i prezzi delle materie sono aumentati a dismisura; questo ha rallentato molto il cantiere e forse fatto sforare anche il budget, ma la costanza e la volontà dei promotori non li ha fatti demordere.

Su un loro volantino spicca il motto: Ecocampeggio Placat, feel mountain inside (senti la montagna dentro). Con questi obiettivi hanno preso in gestione uno spazio comunale dove molti anni fa sorgeva un chioschetto attivo nel periodo estivo.

Un’idea geniale per far rivivere uno spazio vuoto ed inutilizzato del territorio, realizzando varie strutture innovative a livello ricettivo: tende riscaldate, una “alcova geodetica” ossia una semisfera in legno e vetro dove soggiornare in un contesto di notevole effetto, e dal prossimo anno alcune casette/bungalows sugli alberi.

Case sull’albero in mezzo alla natura: sull'Altopiano di Bossico il primo ecocampeggio in Bergamasca

Le varie strutture, come pure l’edificio con servizi e spazi comuni, privilegiano la filosofia di strutture abitative sostenibili, realizzate in legno, paglia, materiali riciclabili. I progetti e le strutture sono a firma dei due architetti , Elena e Davide, che stanno cercando di brevettare e industrializzare con la collaborazione di una ditta di Bossico, al fine di proporre sul mercato le innovative soluzioni ricettive.

Il turista dovrà arrivare all’ecocampeggio a piedi, limitando l’accesso con i mezzi motorizzati ma parcheggiando in spazi dedicati a fondovalle. Inoltre l’ecocampeggio fornirà numerosi servizi: bar e tavola fredda, noleggio ebike, organizzazione di visite e trekking guidati, corsi di yoga, iniziative per i più piccoli, il tutto per far vivere agli ospiti esperienze ed emozioni alla riscoperta della natura circostante.

Placat in dialetto gai (l’antico dialetto dei pastori) significa “nascosto”. Sapere “riscoprire” quindi cose nascoste per farle diventare una attività turistica, una esperienza emozionale, una attività economica a tutti gli effetti.

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