• Abbonati
L'intervista

Virus e cambiamenti climatici, Garattini: “Tante incognite, ma ai partiti non interessa”

Il fondatore e presidente dell’Istituto Mario Negri striglia i politici: “Nei programmi in vista delle prossime elezioni non si trova traccia di molti grandi problemi che stiamo vivendo”

“Nei programmi dei partiti non c’è traccia di molti grandi problemi riguardanti il presente e il futuro”. Il professor Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto Mario Negri, striglia i politici in vista delle prossime elezioni, che si svolgeranno il 25 settembre.

Intervistato da Bergamonews, l’esperto ricercatore scuote i politici, stigmatizzando una carenza di attenzione verso le problematiche legate alla salute e agli effetti del cambiamento climatico.

Quest’estate si sente parlare di diverse malattie. Si stanno registrando casi di Covid-19, vaiolo delle scimmie, legionella, febbre del Nilo ecc: il grande caldo può favorire la circolazione dei virus?

È difficile affermare con certezza se ci sia una correlazione tra il grande caldo che ha caratterizzato le ultime settimane – anzi gli ultimi mesi – e la proliferazione dei virus. Anzi, credevamo che il Covid, come molti altri virus, sia sensibile alle temperature elevate. Ad aprile tutti i virologi, infatti, sostenevano che d’estate i contagi sarebbero diminuiti, invece il numero dei casi continua a essere elevato, così come resta significativo il dato dei decessi. Sappiamo che i virus broncopolmonari tendono a essere meno attivi durante i mesi più caldi, per questo vengono chiamati “virus del freddo”. Sul vaiolo delle scimmie, invece, abbiamo ancora poche informazioni, considerando che almeno per ora non è sufficientemente diffuso.

Se il virus sta circolando molto ora c’è il rischio che in autunno si diffonda ulteriormente?

Non lo sappiamo e non è possibile fare previsioni. Gli scienziati non fanno gli indovini, cercano di risolvere i problemi e studiano quello che succede per capire come affrontarli.

L’inquinamento e il cambiamento climatico possono avere un impatto sulla circolazione dei virus?

Non abbiamo molte informazioni in merito: anche in questo caso le incognite sono tante sia per il presente sia per il futuro. Sono problemi grossi di cui non si trova traccia nei programmi dei partiti politici in vista delle prossime elezioni. I politici non se ne curano e anche fra le gente pare esserci poco interesse: sembrano questioni poco importanti, invece sono fondamentali.

Per concludere, quali consigli possiamo dare?

Bisogna continuare a essere prudenti, cioè a indossare le mascherine nelle situazioni di maggior rischio di contagio, prestare attenzione all’igiene, osservare il distanziamento ed evitare i luoghi particolarmente affollati. A un concerto con 50mila persone che urlano, per esempio, bisognerebbe indossare la mascherina. È importante tornare a una vita sostanzialmente normale, ma c’è normalità e normalità. Ora, inoltre, ricominciano le partite di calcio e, anche negli stadi, è importante essere cauti. Bisogna fare quello che sappiamo per aiutarci a evitare i contagi.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI