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Il ricordo

Tamponata da un Tir sull’A1, Petosino piange la maestra Lionella

La donna, 59 anni, aveva insegnato per tanti anni alla scuola materna della frazione di Sorisole e ora lavorava all'asilo della Ramera a Ponteranica

Sorisole. La maggior parte dei residenti di Petosino che negli anni ’90 erano bambini tra i tre e i sei anni, sono passati dalle sue cure. La frazione di Sorisole piange Lionella Bonzi, maestra d’asilo, catechista, molto amata e conosciuta in paese.

Sono tutti scossi dalla notizia della sua tragica morte, avvenuta mercoledì sull’autostrada A1, al bivio con la Panoramica e l’uscita Barberino del Mugello, in provincia di Firenze.

La donna, 59 anni, viaggiava con la figlia di 32 anni in direzione Bologna quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia stradale, è stata tamponata da un tir. Lionella era al volante, la sua vettura è stata sospinta con violenza dall’urto ed ha tamponato a sua volta la macchina che la precedeva. Le due auto sono poi finite contro il guard rail.

La bergamasca è morta sul colpo, la figlia è rimasta ferita gravemente ed è stata soccorsa con l’elicottero del 118, che l’ha trasportata d’urgenza all’ospedale Careggi del capoluogo toscano.

I parenti, che stanno sostenendo i due anziani genitori di Lionella, sono troppo scossi per parlare. Sono chiusi nel loro dolore, nell’abitazione di via Tassetti proprio accanto a quella dove viveva la figlia.

Sono in attesa di ricevere notizie da Firenze, dove altri familiari si sono recati per sbrigare le formalità necessarie a riportare a casa la salma della loro cara e per stare vicini alla figlia ricoverata.

Tanti i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook “Sei di Petosino se…”.

Lionella Bonzi aveva lavorato per tanti anni alla scuola materna Sebastiano Gorra di via Aldo Moro e da un anno si era spostata all’asilo della Ramera, a Ponteranica.

“Anche se era con noi da poco, abbiamo capito fin da subito che Lionella era una persona eccezionale – dice Veronica Bassanelli, referente della scuola -. Si era subito inserita nel team delle insegnanti, i bambini e le famiglie la apprezzavano molto così come noi colleghe. Era molto generosa, preparata, creativa. Grazie a lei siamo riusciti ad organizzare un laboratorio di pittura che è piaciuto tantissimo ai bambini. Siamo molto scosse per la notizia della sua perdita”.

Daniela Cornali ha lavorato per diversi anni al fianco di Lionella all’asilo di Petosino: “Quando ho appreso della notizia non riuscivo a crederci. Sono andata a recuperare un libro che mi aveva regalato quando sua figlia Francesca ha terminato il suo percorso all’asilo dopo tre anni trascorsi nella mia classe. Si intitola “Perché hai scelto me” e all’interno mi aveva scritto una dedica: “A Daniela, per tutto l’affetto, la pazienza, la dolcezza che ogni giorno hai dato a Francesca, perché resti viva in te e in lei la meraviglia di questi tre anni nei quali tu l’hai presa per mano e l’hai accompagnata alla scoperta della vita. Grazie”. Mi commuove rileggere queste parole e ripensare a quei tempi passati con lei”.

Lionella aveva iniziato a lavorare alla materna Sebastiano Gorra nel 1994, nello stesso anno di Daniela: “Ci davamo reciproco sostegno, ci aiutavamo. Poi lei era diventata coordinatrice, ruolo che ha ricoperto fino al 2001, quando sono subentrata io perché lei aveva deciso di dedicarsi alla famiglia. Era un vulcano di idee, con i bambini ci sapeva proprio fare: le bastavano un foglio e una matita colorata per intrattenere i piccoli, lei raccontava e loro la ascoltavano a bocca aperta. È stata una collega fantastica e una grande amica. Stare insieme a lei mi ha fatto crescere come maestra e come persona”.

La 59enne dedicava anche parte del suo tempo alla comunità, sempre dalla parte dei bambini, ai quali insegnava catechismo. Amava la compagnia, non mancava mai ai raduni dei coscritti, alle cene, alle gite. Che fosse creativa lo ricordano anche alcune amiche: “È stata la prima tra noi ragazze ad osare con i capelli bianchi, senza più farsi la tinta, perché era una donna molto originale”.

È il secondo tragico lutto che colpisce la frazione di Sorisole nel giro di dieci giorni. Lo scorso 1 agosto è venuto a mancare Matteo Carminati, 25 anni, morto precipitando in un canalone in località Vaccarizza, ad Ardesio, mentre stava prendendo parte al progetto Pastur, un programma dedicato alla pastorizia sulle Alpi.

Mercoledì 10 agosto la notizia del terribile incidente che è costato la vita alla maestra Lionella.

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