È stato raggiunto l’accordo elettorale tra il leader di “Italia Viva” Matteo Renzi e quello di “Azione” Carlo Calenda. I due partiti correranno assieme alle prossime elezioni politiche, che si svolgeranno il 25 settembre.
Masce, così, il terzo polo, che si confronterà con la coalizione di centro-destra – costituita da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – e quella di centrosinistra – composta da Partito Democratico, Più Europa, Sinistra Italia e Verdi.
L’accordo tra Calenda e Renzi fa seguito al dietrofront che ha visto protagonista nei giorni scorsi il leader di Azione: prima ha siglato l’intesa con il Pd per poi rompere l’alleanza nell’arco di poche ore.
Prendendo in considerazione il panorama politico di un paio d’anni fa, l’intesa tra Italia Viva e Azione costituisce un riposizionamento di questi due partiti: intervenendo alla trasmissione “Accordi&Disaccordi”, andata in onda sul Nove l’11 settembre 2020, infatti, Calenda aveva dichiarato: “Non mi alleo con Renzi, l’ho detto 18 milioni di volte”. Sempre intervenendo al programma di Scanzi e Sommi, nel giugno dello stesso anno parlando di Renzi aveva dichiarato: “È una persona che dice una cosa e ne fa un’altra. Vota contro lo scudo penale che ha messo lui sull’Ilva, dice che sfiducia Alfonso Bonafede e poi ci fa un accordo. Ciò che di lui non sopporto è che condisce questa roba con ‘la mossa del cavallo’, ‘Enea e Anchise’, ‘l’ispirazione di Obama’. Ecco, a me queste cose fanno incazzare. Perché non puoi presentarti come Kennedy e fare come Mastella”.
Evidentemente, ora gli scenari politici sono cambiati e ha prevalso la volontà di dar vita al terzo polo.
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