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Doccia fredda

O’Leary patron di Ryanair: “Finita l’era dei biglietti a 10 euro, non li vedremo per anni”

Secondo O'Leary, le tariffe medie dei biglietti su Ryanair dovrebbero aumentare di circa 10 euro, a circa 50 euro a tratta nei prossimi 5 anni

Con l’impennata dei prezzi dell’energia, accelerata con la guerra in Ucraina, l’era dei biglietti aerei svenduti a 10 euro o meno è finita, avverte il numero uno della compagnia aerea low cost Ryanair, Michael O’Leary.

“Penso che non ci saranno più biglietti da dieci euro perché i prezzi del petrolio sono molto più alti da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Le nostre promozioni sono davvero economiche ma penso non vedremo queste tariffe per un certo numero di anni”, ha detto alla Bbc Radio 4.

Secondo O’Leary, le tariffe medie dei biglietti su Ryanair dovrebbero aumentare di circa 10 euro, a circa 50 euro a tratta nei prossimi 5 anni. Il che, vista la struttura tariffaria low cost con molti supplementi, soprattutto per i bagagli, potrebbe aumentare rapidamente il costo totale di un viaggio di andata e ritorno fino a diverse centinaia di euro o sterline. Michael O’Leary, tuttavia, vuole credere che la domanda di viaggi aerei continuerà e che di fronte ai vincoli di budget dei consumatori, i vettori “low cost” se la caveranno bene. Ha anche protestato contro la Brexit, che ha notevolmente ridotto l’accesso dei lavoratori europei al Regno Unito, dove in precedenza avevano centinaia di migliaia di posti di lavoro.

“Se ci fosse qualche onestà da parte del governo Johnson, ammetterebbe che la Brexit è stata un disastro per la libera circolazione dei lavoratori e che una delle principali difficoltà che l’economia britannica deve affrontare in questo momento è la mancanza dei lavoratori”.

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