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Incidente in volo

Elicottero precipita in Valtellina, morto il pilota: viveva a Capriate. Ferito passeggero di 17 anni

La vittima è Giovanni Murari. Il velivolo è andato a sbattere contro quella che in gergo si chiama "corda di guardia", ovvero un cavo superiore a quelli dell'elettricità, che serve a collegare i tralicci. Il ragazzo è stato estratto dalle lamiere cosciente

Un elicottero è precipitato sulle montagne di Albosaggia, in Valtellina, alle porte di Sondrio, nel pomeriggio di mercoledì 10 agosto. A bordo due persone. I soccorritori hanno estratto dalle lamiere, sul lato passeggero, un ragazzo di 17 anni, ancora cosciente ma in gravissime condizioni, che è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Il 60enne ai comandi del velivolo è invece morto nonostante i tentativi di rianimazione. La vittima è Giovanni Murari, originario di Verona e residente a Capriate San Gervasio. Murari da oltre 30 anni era pilota istruttore di elicotteri e da oltre 8 anni in forza alla Eurotech Helicopter con sede a Caiolo. Un pilota esperto, quindi, con 13.213 ore di volo effettuate, di queste più di 9mila come istruttore a doppio comando. L’elicottero risulta essere di proprietà di una società di Sondrio. Murari alla guida lo aveva noleggiato.

L’INCIDENTE
Secondo le prime informazioni, il velivolo era da poco decollato dalle piste dell’Elitellina, società di trasporto in elicottero la cui sede dista circa un paio di chilometri dal luogo della tragedia. Mentre si portava in quota si è trovato davanti dei cavi dell’alta tensione di Terna. Evitati quelli, si è però scontrato con quella che in gergo si chiama “corda di guardia”, ovvero un cavo superiore a quelli dell’elettricità, che serve a collegare tra loro i tralicci. Ed è caduto su un prato deserto nella zona di via Piavanini, una strada periferica che conduce alle Prealpi Orobie. A poca distanza c’erano alcune abitazioni, che non sono state toccate dall’elicottero. Il bilancio delle vittime, quindi, sarebbe potuto essere ben superiore. Ai carabinieri ora il compito di capire l’esatta dinamica della tragedia.

MALORE PER IL PADRE DEL 17ENNE
Durante le operazioni di soccorso, il personale medico di un’ambulanza ha dovuto soccorrere il padre del 17enne ferito nello schianto. L’uomo è stato colto da un improvviso malore dopo aver avuto la notizia del tragico incidente di volo. Un dettaglio: poco prima, sullo stesso velivolo, per un altro volo era salito un altro figlio dell’uomo. Padre e due figli erano in vacanza sul lago di Como e proprio mercoledì avevano deciso di lasciare la località di vacanza sull’Alto Lario per andare in Valtellina e salire su un velivolo condotto da un esperto pilota. Il primo dei ragazzi era atterrato, tutto era andato per il verso giusto. Poi è toccato al fratello. E si è verificato il terribile incidente.

LE INCHIESTE
Sarà l’inchiesta della Procura di Sondrio, guidata dal procuratore Piero Basilone e dal sostituto procuratore Stefano La Torre, sul posto mercoledì sera, con le indagini affidate ai carabinieri, a fare piena luce sul tragico incidente. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta.
Nella giornata di giovedì 11 agosto sono attesi gli ispettori dell’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, che condurranno un’indagine parallela a quella della Procura di Sondrio. L’autopsia sul corpo del 60enne verrà effettuata la prossima settimana.

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