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A Osio Sotto nuova via intitolata a Carlo e Giacomo Sciola: “Imprenditori di successo” fotogallery

La strada, situata tra la nuova area residenziale e la zona industriale, si trova a pochi metri dagli uffici dirigenziali della società, guidata dalla famiglia Sciola

Osio Sotto. Osio Sotto ha una nuova via. Fresca d’inaugurazione, è intitolata a Carlo e Giacomo Sciola, due fratelli imprenditori osiensi di successo.

La strada, situata tra la nuova area residenziale e la zona industriale, si trova a pochi metri dagli uffici dirigenziali della società, guidata dalla famiglia Sciola. Tutto ha avuto inizio nel 1903, quando Francesco Sciola ha aperto a Osio Sotto una bottega artigiana di riparazioni finimenti per cavalli. Qualche anno più tardi, accanto alla bottega, è sorta anche un’osteria, per consentire ai viaggiatori che necessitavano di riparare le bardature di riposarsi e pranzare nell’attesa. L’attività della bottega artigiana è proseguita anche dopo la morte del titolare: sua moglie, con l’aiuto del primo figlio e di un operaio, ha continuato l’impresa avviata, fino ai primi anni del secondo dopoguerra.

Nel 1950 Giacomo e Carlo Sciola, figli di Francesco, hanno trasformato la bottega in un’azienda artigiana denominata “F.lli Sciola”: oltre alle bardature per cavalli hanno iniziato a produrre i primi teloni per i carri e per i camion, e le cartelle per gli scolari; successivamente, nel 1956 ha preso il via la produzione di impugnature per ombrelli: da questo punto la piccola azienda artigiana ha avuto una crescita esponenziale. Con i primi trenta dipendenti viene avviata una grande produzione di serie, dapprima nei laboratori di via Vittorio Veneto, poi di via Manzoni.

Giacomo Sciola è morto all’età di 44 anni, lasciando la moglie e quattro figli. Il fratello Carlo ha proseguito l’attività e l’azienda “F.lli Sciola” si è trasformata in “MAP” (Manopole Articoli Plastici).
Nel 1970 la produzione di impugnature per ombrelli si è contratta in modo significativo per effetto delle prime importazioni di questi articoli dalla Cina. In questo contesto, Carlo Sciola ha maturato l’idea di convertire la produzione realizzando i primi tettucci parapioggia, da applicare sopra l’arco di sicurezza (divenuto obbligatorio per la protezione del conducente in caso di ribaltamento).

La produzione dei tettucci crescerà in maniera significativa. Antonello ed Ezio Sciola, nipoti di Francesco, entrano a far parte dell’azienda, il numero di dipendenti aumenta, e la “MAP” garantisce il lavoro a numerose famiglie osiensi. A motivo del continuo sviluppo della meccanizzazione dell’agricoltura, la società intensifica la propria produzione nel settore: oltre ai tettucci parapioggia si amplia alla realizzazione dei primi sedili e poi degli interni per cabine.

Nel 1974 la “MAP” si trasforma in “MAP S.r.l.” e cambia la denominazione: da manopole articoli plastici a materiali acustici e plastici. La produzione aumenta e gli spazi di via Manzoni non sono più sufficienti: nel 1978 viene costruito il primo capannone in via Colombo, nella zona industriale, nelle immediate vicinanze della via di nuova intitolazione.

“MAP S.r.l.” iniziando a produrre anche componenti per le macchine di movimento terra e per veicoli speciali, ed avvia una divisione specializzata nell’acustica dei settori automotive e nautica.
Nel 1993 lo stabilimento di via Colombo si ingrandisce ulteriormente, e con esso il numero dei dipendenti.

Carlo Sciola è morto nel 1995 e l’azienda consoce un’ulteriore evoluzione. Ezio e Antonello Sciola trasformano l’azienda in “MAP. S.p.A.” e costruiscono un altro complesso industriale in via Del Lavoro. Nel 2000, inoltre, i loro 3 figli entrano a far parte dell’azienda, che continua il suo sviluppo.
La crisi del 2008 colpisce in modo significativo i settori commerciali in cui opera la “MAP S.p.A”, che tuttavia decide di investire tempestivamente in nuove tecnologie, avviando la produzione di cofanature in materiale termoplastico strutturale.

Fino al 1970 l’azienda contava 30 dipendenti. La continua crescita, basata su innovazione e spirito d’impresa l’ha portata a contare oggi 160 dipendenti, in gran parte di Osio Sotto.
Per completezza di tecnologie, è l’azienda di riferimento per il settore agricolo e movimento terra: fornitori di primo impianto per John Deere, Cnh, Same Deutz, Landini, Fendt, Caterpillar, Liebherr, Manitou, Merlo, Dieci e Komatsu.

Il vicesindaco di Osio Sotto, Fabio Paganini, spiega: “Giacomo e Carlo Sciola sono stati autentici interpreti di ciò che oggi servirebbe all’intero Paese: spirito d’iniziativa e volontà di creare lavoro. La loro attività è sempre stata accompagnata da una caratura umana che li ha fatti apprezzare a chi li ha conosciuti e soprattutto a chi ha prestato la propria opera nella loro impresa. I fratelli Sciola, la cui tradizione continua, con serietà e competenza, nei figli e nei nipoti, sono un esempio per tutti i giovani chiamati ad investire con coraggio sul proprio futuro. E’ grazie a questo slancio che l’impresa, nata ad Osio Sotto, con la “MAP S.p.A.” oggi è conosciuta in tutto il mondo”.

 

ARTICOLO A CURA DEL COMUNE DI OSIO SOTTO

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