Bergamo. Sono stati tutti dimessi i 17 scout provenienti dal Belgio ricoverati a Bergamo dopo un’intossicazione avvenuta fuori città.
L’Ats era intervenuta in un esercizio commerciale in Città Alta dove gli scout, la maggiora parte tra i 12 e 14 anni, accusavano sintomi gastroenterici presumibilmente riconducibili a una tossinfezione alimentare.
Dalle prime informazioni acquisite, si è appreso che le persone coinvolte avevano mangiato un pasto a base di pesce la sera precedente in una struttura in cui erano ospiti, in provincia di Monza Brianza. Nello stesso luogo avevano consumato il pranzo della domenica.
Il medico e il tecnico della prevenzione di turno si sono recati sul posto per poter raccogliere ulteriori notizie e verificare la situazione in corso.
Nel locale di Bergamo, tutto il gruppo ha ordinato del cibo e ha bevuto bevande in bottiglia e altre bibite confezionate. Da quanto riferito dalla titolare dell’attività commerciale, i primi sintomi sono comparsi in concomitanza con la distribuzione del cibo ordinato.
Considerato che il locale si trova su una via altamente frequentata e che non sono pervenute altre segnalazioni di casi analoghi, si è esclusa la responsabilità di quanto consumato come causa del malessere, anche in considerazione delle tempistiche di insorgenza dei sintomi (periodi di incubazione).
Lunedì, a seguito di informazioni telefoniche acquisite al Pronto Soccorso delle varie strutture sanitarie della provincia, si è appreso che tutti i 17 componenti del gruppo sono stati dimessi senza ricovero. In nessun caso è stato effettuato esame copro-colturale, ma solo esami ematochimici.
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