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I dati

Turismo in Bergamasca, numeri da record: +133,5% delle presenze rispetto al 2021

Nello specifico, nei primi sei mesi oltre 505mila persone (-12% rispetto al 2019) hanno visitato i nostri territori realizzando oltre 1milione di presenze (-0,7% rispetto al 2019)

Sono dati decisamente positivi quelli che emergono dall’analisi dei primi sei mesi del 2022. Le strutture ricettive bergamasche hanno registrato un +149,3% degli arrivi e +133,5% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2021. Numeri in costante crescita, molto vicini a quelli che si registravano prima della pandemia.

Nello specifico, nei primi sei mesi oltre 505mila persone (-12% rispetto al 2019) hanno visitato i nostri territori realizzando oltre 1milione di presenze (-0,7% rispetto al 2019).

Il 2022 registra una continua crescita sia di arrivi che di presenze: a giugno si sono infatti registrati circa 117mila arrivi, più del doppio rispetto a quelli registrati a gennaio ‘22 (50.900). Il dato di giugno evidenzia inoltre un sostanziale pareggio rispetto al giugno di 3 anni fa (pre-Covid) in termini di arrivi, ma una decisa crescita in termini di presenze (+21%). Questo dato appare particolarmente promettente in vista delle sfide future perché conferma la tendenza dei turisti a fermarsi di più nel nostro territorio.

I primi sei mesi, infatti, danno segnali positivi anche sulla durata media di soggiorno che si attesta a 2,1 giorni, più alta dell’1,9 del 2019.

Altro dato positivo si registra rispetto ai turisti stranieri che sono tornati a visitare in maniera consistente il nostro territorio. Si può oramai affermare che l’impatto del Covid-19 sulla composizione del turismo nei territori sembra essere alle spalle. Nei primi sei mesi sono arrivati 225mila turisti dall’estero, circa 187mila in più di quelli registrati nello stesso periodo dell’anno scorso.

Meno forte invece la crescita dei turisti italiani (280mila contro i 165mila dello scorso anno) e ancora lontana dai 320mila del 2019.

Rispetto all’analisi per zone è possibile individuare le seguenti tendenze:

Grande ripresa dei flussi in città (163.500 arrivi, 4 volte quelli dello scorso anno) che supera il periodo duro della pandemia
Ottimi flussi turistici nelle valli (nonostante la scarsità di neve) e nei laghi che rafforzano i segnali positivi dello scorso anno
Permangono alcune difficoltà nella pianura e nell’isola che non hanno ancora recuperato i livelli pre-pandemici.
Il futuro fa ben sperare. Grazie al sistema H-Benchmark possiamo confrontare le prenotazioni delle camere disponibili fino alla fine dell’anno (effettuate al 25 luglio). Si evidenzia come i numeri del 2022 siano indubbiamente superiori a quelli del 2021 (+15,9%), ma non solo: si supera anche il periodo pre-pandemico (+9,9%). A fine luglio, il 28% delle camere disponibili fino a fine anno risulta già prenotato (era il 12,1% nel 2021, il 6,3% nel 2020 e il 18,1% nel 2019).

Il fenomeno si registra anche guardando solo l’area della Città e della Grande Bergamo: in questo territorio a fine luglio, il 22,7% delle camere disponibili fino a fine dicembre risulta già prenotato (era il 9,1% nel 2021, il 3,6% nel 2020 e il 15,3% nel 2019). Il 2022 ha superato le prestazioni del 2019 del +7,4%.

Pandemia e popolarità sul web: voci positive su Bergamo e Provincia

La pandemia nel bene e nel male ha messo al centro delle discussioni il territorio bergamasco. Le analisi di ascolto del web rilevate da In-Twig danno un peso misurabile di questo fenomeno: da gennaio 2020 a giugno 2022 sono stati raccolti 14.762.972 contenuti che parlano del territorio bergamasco con un evidente picco nel momento più drammatico della crisi sanitaria, il primo lockdown.

Nei primi sei mesi del 2021 le discussioni (al netto delle neutralità) avevano un’accezione positiva nell’80,7% dei casi; negli ultimi 6 mesi, la positività delle argomentazioni sul web è salita invece di 4,3 punti percentuali arrivando all’85%. Guardando ai contenuti dell’ultimo semestre collocabili nelle categorie identificate, siti d’interesse ed enogastronomia rimangono i temi preponderanti legati al nostro territorio, rispettivamente 48,1% e 29,5%. Al netto dei contenuti neutrali, tutte le tematiche evidenziate generano discussioni sul web dai toni indiscutibilmente positivi, soprattutto quando si parla di attività all’aperto, siti d’interesse e musei.

“Tutto questo fa capire come il turismo si stia riprendendo e diffondendo anche in provincia grazie soprattutto all’opera di promozione di VisitBergamo. La Web reputation di Bergamo e provincia è su ottimi livelli come confermano i dati raccolti che segnalano giudizi positivi. Per quanto riguarda il presente e il futuro la speranza che si possa programmare un turismo di eccellenza è alla luce dei dati che indicano sin dai mesi di aprile numeri superiori al 2019 – spiega il consigliere provinciale Roberto Amaddeo – . Il 2023 anno di BGBS capitale della cultura, sarà l’anno della verità, un’occasione unica a cui possiamo offrire tutte le possibilità di un territorio fatto di siti d’interesse, enogastronomia, musei, parchi e natura, attività all’aperto che presenteranno a tutta Europa il nostro modo di vivere e di accogliere. I progetti della ciclovia e del cammino sembrano tagliati su misura per un turismo connesso tra i vari comuni, sostenibile e moderno”.

“I dati 2022 — spiega Christophe Sanchez, Amministratore delegato di VisitBergamo — segnano una sempre più evidente ripartenza e corroborano la crescita del turismo sul nostro territorio, una situazione che avevamo iniziato a leggere durante l’arco dell’anno scorso e che si è andata consolidando negli ultimi mesi. I dati evidenziano un netto scatto in avanti anche in riferimento al periodo pre-pandemico. La sfida futura sarà quella di mantenere questo livello e consolidare ulteriormente la crescita, soprattutto in vista della capitale della cultura, sia nelle zone dove il o sul superamento del 2019 è già arrivato a conclusione che in tutte le altre aree della provincia. A tal fine avere a disposizione un data hub costantemente aggiornato facilita la lettura dei fenomeni, sia in generale che nei singoli territori, e consente di ottimizzare il processo decisionale delle istituzioni coinvolte anche in un’ottica di turismo sostenibile”.

Il report_turismo (clicca qui) 

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