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Le reazioni

Elezioni, accordo tra Pd e Azione. Carretta e Casati: “Una notizia che fa bene al Paese”

L'unità d'intenti accolta con i favori bipartisan: "In campo una forza democratica e repubblicana più ampia per vincere contro il centrodestra"

Bergamo. Questo matrimonio s’ha da fare. Sì all’unione di intenti tra Partito Democratico, Azione e +Europa: al tavolo che ha riunito Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto della Vedova si è infatti trovato l’accordo tra le due forze che si guadavano da lontano da qualche giorno e che ora hanno scelto la via della sintesi politica, arrivata, così si dice, grazie anche alla mediazione del gruppo federato a Azione. Un triunvirato che era auspicato dai più e che, si registra, non ha invece trovato il favore di Matteo Renzi che ha dichiarato che “non ha intenzione di stare in una coalizione con forze che hanno votato contro Draghi”. Un patto che, sommando le intenzioni di voto, almeno secondo l’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli, porterebbe il polo del centrosinistra al 26,8%, mentre quello del centrodestra arriverebbe al 45,8%.
Il Consigliere della Lombardia e Segretario Regionale di Azione Niccolò Carretta: “Una buona notizia per chi cercava nella politica senso di responsabilità e serietà. L’accordo ottenuto dai due segretari nazionali va nettamente incontro al percorso di Azione che chiede alla politica di abbandonare ogni cinico tornaconto elettorale come, invece, ha scelto di fare Forza Italia, un partito trasformatosi in uno zerbino al servizio dei sovranisti anti europei e filoputiniani. La partita, per il nostro partito, può ora cominciare, forti delle nostre parole d’ordine: serietà, coerenza e competenza, con cui sono sicuro ci distingueremo in questa coalizione necessaria visti i meccanismi di una legge elettorale pessima e che nessuno ha voluto modificare e nella quale Azione gioca il ruolo di vera novità e di riconosciuto riferimento liberal democratico e riformista.
Voglio ringraziare il nostro Segretario Calenda per come ha condotto questi giorni delicati e per aver chiuso un accordo in cui sono stati accolti tutti i punti che avevamo evidenziato con trasparenza nella lettera mandata con +Europa al Segretario PD Letta: nessun ex 5S o leader di partito sarà candidato negli uninominali e il Pd ha accettato la necessità dei rigassificatori e di non aumentare nessuna tassa. Abbiamo un primo tempo da giocare e che si chiude il 25 settembre e un secondo tempo che inizierà subito dopo per le regionali: Azione in Lombardia è cresciuta del 30% di iscritti in pochi giorni, abbiamo entusiasmo e competenze per scrivere pagine di bella e nuova politica”.
La notizia è stata accolta con positività anche da Davide Casati, segretario provinciale del Partito Democratico, che ha spiegato come: “L’accordo che è stato trovato è da ritenersi positivo. Questo significa che scende in campo un ampio fronte democratico e repubblicano. L’accordo su più fronti deve rappresentare quindi un motivo di speranza per il Paese perché consente al centrosinistra di essere ancor più forte e competitivo nella partita che si gioca, da qui a un mese e mezzo, contro la destra”.
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