• Abbonati
Occupazione

Scegliere il futuro in modo più consapevole con il progetto “Da grande voglio fare”

Tre settimane organizzate da Bergamo Per i Giovani, dal l’11 al 29 luglio, che hanno permesso alle ragazze di mettersi in gioco sul campo e pensare al loro futuro

Tre settimane organizzate da Bergamo Per i Giovani, dal l’11 al 29 luglio, che hanno permesso alle ragazze di mettersi in gioco sul campo e pensare al loro futuro.

Spesso, quando noi ragazze dobbiamo prendere delle decisioni importanti riguardo al nostro futuro, non abbiamo modo di sperimentare ciò che ci potrebbe attendere, e ci sentiamo confusi, perché dobbiamo scegliere quasi un po’ a tentoni.

Proprio per questo nasce il progetto “Da grande voglio fare” organizzato da Bergamo Per i Giovani, tre settimane di attività per mettersi in gioco, ciascuna dedicata ad un ambito specifico: podcast, videomaking e performing.

Questi laboratori non danno semplicemente delle risposte, ma offrono l’opportunità di toccare con mano i tre diversi ambiti. Il progetto è stato pensato per ragazze di Bergamo e provincia dai 16 ai 22 anni, per cominciare a sperimentare in prima persona alcune delle professioni che si stanno sviluppando nel mondo del digitale.

Le attività si sono svolte mattino e pomeriggio con esperte del settore, e alternavano momenti più teorici a momenti di laboratorio. Durante la settimana le partecipanti hanno avuto del tempo anche per confrontarsi e discutere tra di loro scambiandosi idee e esperienze, e anche questi momenti saranno fondamentali per le loro future decisioni.

Nella settimana dedicata al videomaking, la sfida era quella di imparare a fare video ed editing utilizzando come unico strumento il cellulare.

Ad accompagnare le ragazze c’erano Michael e Giacomo, dell’associazione Midi Motori digitali. Midi è un’associazione volontaria che nasce per unire arte e nuove tecnologie tramite il mezzo del video, proponendo installazioni di videoarte e talk con professionisti di nicchia, provando ad avvicinare il pubblico attraverso un approccio diverso a questo prodotto multimediale.

Loro sono “trasversali, mediatori e divulgativi” come spiega Michael, e proprio questa loro fluidità è stata fondamentale per permettere alle ragazze di avere un’introduzione integrale al mondo dei video.

Le prime giornate sono state dedicate agli aspetti più tecnici e teorici, presentando sia i dispositivi professionali sia il mondo dei social come instagram, tiktok e youtube.

Un pomeriggio è stato riservato anche al progetto informagiovani, nel quale è stato legato il tema del videomaking a quello del lavoro, analizzando le competenze necessarie per svolgere queste professioni e gli eventuali tipi di formazione.

I giorni successivi le pertecipanti hanno realizzato brevi video simulando l’intero processo di creazione: idea, pre-produzione, produzione e post produzione.
Le indicazioni erano poche: il set del video doveva essere città alta, il tema quello del viaggio, e lo strumento, ovviamente, il cellulare.

L’ultimo giorno del progetto ho chiesto a Michael se avesse qualche consiglio per le ragazze che vogliono intraprendere il percorso del videomaking.

Qui di seguito la sua risposta, che penso e spero possa essere utile a qualcuno di voi:

“Consiglio di muoversi a seconda delle proprie passioni ed essere pronti a fare gavetta nel mondo del volontariato e delle associazioni, perché ti permettono di metterti in gioco partendo da zero.
Suggerisco anche di andare ad eventi per imparare da professionisti e fare networking, affiancarsi a persone competenti, ma soprattutto provare cose che non ti piacciono o che sono molto distanti da te, e apprendere da tutti. Infine il consiglio più importante è non restare immobili, non aspettarsi che le cose accadano, essere attivi e attrattivi e smuovere le acque, perchè poi si creano le onde”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI