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Vita a 6 zampe

In vacanza con il cane? Ottimo, ma non lasciatelo mai solo video

Portare il cane in vacanza significa condividere il tempo anche con lui. È un animale "sociale", e voi siete il loro branco

Avete deciso di portare con voi in vacanza il vostro amico a quattro zampe? Ottima idea, ma c’è un particolare su cui mi voglio soffermare: l’ansia da separazione.

Di cosa sto parlando? Di un disturbo troppo spesso sottovalutato da parte dei proprietari, che può portare il cane in situazioni di disagio estreme e può essere fonte di danni materiali anche notevoli. Un problema che, tra l’altro, una volta innescato è davvero complicato da risolvere e che può richiedere, nelle casistiche più gravi, l’intervento del Veterinario comportamentalista.

Troppo spesso, infatti, vengo a conoscenza di cani che sì, seguono i proprietari anche in vacanza, ma poi sono costretti a stare ore ed ore rinchiusi in appartamento (o in un camper, in una camera d’albergo ecc.) ad aspettare il loro ritorno.
Ecco, sappiate che non c’è nulla di più sbagliato e destabilizzante per il vostro peloso. Ciò che può ingannarvi è che magari il vostro cane durante l’anno è abituato a stare solo in casa, per cui il problema non sussiste.

No, non è così semplice. Saprete bene che il cane è un grande abitudinario, per cui l’aver accettato da parte sua la vostra assenza durante la giornata lavorativa non è una cosa fine a sé stessa. È frutto di un’accettazione lunga e difficile, fatta di tante piccole certezze (orari sempre uguali, rumori, voci, odori, oggetti) che giocoforza in un albergo o in una casa vacanza non può trovare. Seppur avvezzo ad aspettarvi per lunghe ore, in un ambiente estraneo, privo delle consuetudini di cui sopra, possono bastare poche manciate di minuti per mandarlo in crisi ed innescare l’ansia da separazione, che potrebbe poi rimanere anche una volta tornati a casa, in quella casa in cui faticosamente si era abituato a stare da solo.

Portare il cane in vacanza significa condividere il tempo anche con lui. È un animale “sociale”, e voi siete il loro branco. Se il branco-famiglia si sposta, esce da un territorio ben consolidato, si aspetta di seguirvi, restare solo in un ambiente nuovo è per lui una sorta di abbandono, per questo spesso manifesta il suo disagio ululando in continuazione. L’ululato, infatti, è, nel cane come per il lupo, un modo per richiamarvi a sé, per segnalare la propria presenza e la propria posizione.

Ci sono campeggi, alberghi, spiagge attrezzate che li accettano anche negli spazi comuni, splendidi sentieri da percorrere insieme, località assolutamente “pet friendly” dove il vostro amico è il benvenuto praticamente ovunque. Insomma, grazie al cielo le opportunità per trascorrere un’ottima vacanza “a sei zampe” per un cane (e un padrone) ben educati oggi non mancano, per cui, vi raccomando: portatelo sempre al guinzaglio, tenete museruola e sacchettini sempre a portata di mano e… Buone vacanze!

Paolo Bosatra
Dog Trainer-educatore cinofilo professionista-
Facebook Paolo Bosatra Dog Trainer

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