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Bergamo

Ex sede Italcementi: 147 appartamenti, negozi e una scuola nell’area Heidelberg

Via libera anche ad un info point all'ex Casa del Custode, nuovo ambulatorio medico in via Solata e edilizia sociale all'ex Cascina Ponchia

Bergamo. L’ex Casa del Custode come punto di accoglienza per i turisti per l’accesso a Città Alta. Sì del consiglio comunale, nella sua tre giorni di fine luglio, all’approvazione  della delibera di maggioranza volta a dare un volto nuovo allo storico stabile di viale delle Mura, vicino a Porta San Michele, e sito a ridosso di Porta Sant’Agostino. Si tratta di uno stabile di 95 metri quadrati, con area esterna di 300 metri quadrati, a piano terra, suddiviso in tre locali. L’edificio, che sarà messo a disposizione appunto nella sua componente intera ed esterna, in vista anche dell’evento Bergamo Brescia Capitale della Cultura destinata a dehor, assumerà dunque le sembianze di vero e proprio info point, con possibilità di garantire l’attività di somministrazione di alimenti e bevande con annessa attività d’informazione, supporto e accoglienza turistica. La durata della concessione sarà di 20 anni e saranno a carico dell’affidatario anche i lavori di sistemazione dello stesso che dovranno essere realizzati nell’arco di 6 mesi dall’affidamento, con un canone di 10mila euro con un un decorso, dal 13esimo, di 25mila. A latere del progetto, anche la possibilità di bike sharing. Critiche dell’opposizione, in particolare della Lega, che si astiene, e di Bergamo Ideale, in merito alla mancanza dei parcheggi nella zona, alla stagionalità della proposta e alla facilità con cui i bandi estivi sono andati deserti. No del Movimento 5 Stelle, che si astiene come il resto della minoranza, alla dislocazione di parcheggi nella zona, considerata delicata. Sì convinto del Partito Democratico per la restuituzione alla città di un sito dismesso da anni che facendo da raccordo con l’università di Bergamo, resterà aperto tutto l’anno.

Chiusa del sindaco Giorgio Gori: “E’ importante considerare il tema della conservazione del sito: si tratta della vecchia sede del Seminario Veronelli, ora vuoto, che ha bisogno di manutenzione e che va recuperato. Credo che il progetto possa avere una potenzialità anche solo considerando solo il transito sostenuto nella zona, la vicinanza appunto con l’università, direi che ha delle potenzialità. E’ un locale piccolo, forse questo è il suo limite, ma usando anche lo spazio esterno lateralmente o lungo lo spalto credo che, da marzo a ottobre, non ci siano problemi. In quella posizione è infatti intelligente offrire un punto di informazione oltre che di ristorazione, tanto che chiediamo al professionista che lo prenderà in gestione di fare appunto anche questo tipo di opera”.

Via Solata, un nuovo ambulatorio di medicina di base

Lo stabile di via Solata n. 2/B sarà destinato, grazie ad un voto unanime, ad ambulatorio di medicina di base mediante concessione in uso precario: 41 metri quadrati, che ha bisogno di interventi minimi per un valore di 20mila euro, con l’impegno di realizzare le opere in 6 mesi. Lo ha stabilito sempre l’aula del consiglio comunale di Bergamo in vista dell’arrivo, come stabilito dalla direttiva di Regione Lombardia, di 4 nuovi medici di base, rispettivamente uno a Celadina, due in Città Alta e uno a Campagnola.  Volontà dunque dell’amministrazione comunale, quella di mettere a disposizione un locale nella parte storica di Bergamo al fine di garantire nel quartiere la presenza di almeno un presidio medico, destinando all’uopo un’unità immobiliare che possa prestarsi ad assumere la destinazione d’uso necessaria.

“C’è un medico che lavora parzialmente in Città Alta e diventa necessario su un quartiere così popoloso candidare la possibilità di avere un medico in più e quindi avere un punto sanitario – ha spiegato l’assessore Marcella Messina -. Un luogo in una zona strategica che rafforza l’attenzione dell’amministrazione verso i fragili”.

Critiche dall’opposizione sul problema della sosta per i pazienti con problemi di deambulazione, come sottolineato da Luca Nosari, Bergamoi Ideale. Rincarano la dose Giacomo Stucchi (Lega) e Alessandro Carrara (Lega) che chiedono la previsione di un pass per i medici di base per raggiungere le case dei pazienti, soprattutto quelli che presentano maggiori problemi di salute.

“Possiamo creare uno spazio di accessibilità e di sosta – ha spiegato Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità – così come il tema della registrazione delle targhe dei parenti che accompagnano i pazienti può essere assolutamente risolta, come del resto già avviene oggi non solo per le farmacie, ma anche per i ristoranti di Città Alta. Non c’è nessun pregiudizio sulla difesa della Ztl, perché per conto mio, questa disponibilità su un servizio del genere, è totale”.

Parco Ovest

Dopo un excursus dell’assessore Francesco Valesini sulla storia di Parco Ovest, su sollecitazione nella serata di lunedì da parte del consigliere della Lega Enrico Facoetti, via libera ad alcune modifiche che vanno a migliorare e ad ampliare la superficie destinata a parco, ovvero una distribuzione differente senza andare ad invadare l’area del parco. Nella fattispecie, si cita la modifica dell’assetto planivolumetrico, in particolare l’apertura di un corridoio verde, che entra nel parco e che di fatto viaggia verso l’ex Gres, con un incremento delle aree pubbliche pari a 3041, aumento dell’altezza massima degli edifici fuori terra privati a massimo di 5 piani, confermata la costruzione dell’asilo nido, eliminato il parcheggio a sud, l’allargamento di via Ravizza e confermata la realizzazione del sottopasso ciclabile a Nord, mentre quello a Sud rientrerà nell’intervento di Parco Ovest 2. Di fatto, quindi, l’eliminazione dell’edificato isolato, ampliamento di 3000 metri quadrati del parco, ceduto all’amministrazione. Ergo, il recupero di una parte dell’edificato, trasformando il consumato in altezza, passando da 3 a 5 piani, con il 26% in più di terreno permeabile. Il percorso pedonale ciclopedonale illuminato, accolta la richiesta dei cittadini in sede di incontri col quartiere, verrà realizzato a ridosso dell’edificato, mentre quello secondario della ferrovia. Lega che con Facoetti vota contro, come Bergamo Ideale e Movimento 5 Stelle, puntando il dito sulla mancata realizzazione della palestra di San Tomaso e sulla non bontà dell’intervento in generale, definito appunto sbagliato, previsto già nel 2007, ma di fatto mai cominciato.

Riqualificazione delle ex Segherie Beretta

Sì al piano delle variazioni del piano attuativo che riguarda l’area dell’ex Segherie Beretta, area dismessa tra la ferrovia e le vie Carducci e Martin Luther King. È un’area di 28mila metri quadrati, considerata come ambito di trasformazione da 12mila metri quadrati circa, nella quale è previsto un piano in variante per la presenza di medie strutture di vendita. Sia quella del 2017 che di oggi, la riduzione del 40% dell’edificabilità, e la superficie commerciale, rispetto alla presentazione precedente, oggi è la metà, della superficie commerciale, 1400 metri quadrati oggi contro i 2836 del 2017, un miglioramento della superficie permeabile e una riduzione di quella coperta.

La variante prevede la cessione contestuale dell’area collocata vicino al casello autostradale di 3000 metri quadrati, peraltro area verde, che entra nelle proprietà del comune per compensare i parcheggi da realizzare in superficie e non interrati. 

L’operazione conta 1 milione di oneri, 1 milione per lo standar di qualità, più 400mila euro di costo di costruzione, per un totale di 2,3 euro che finiscono nella casse comunali. Parte di questi, 125mila euro sono destinati alla pista ciclabile e 85mila per l’allargamento del marciapiede; del milione e 300 mila euro, 900 per la stipula della convenzione, e quella rimanente al permesso di costruire.

L’importante progetto di rigenerazione urbana, studiato su modello di quello dell’ex Mangini Moretti, prevede la concessione di una passatoia, che verrà ceduta, per consentire la costruzione del sottopasso previsto a latere della demolizione del passaggio. Le linee guida della progettazione, stilate a seguito dell’argomento portato in sede di rete sociale, ovvero con il coinvolgimento della parte pubblica prevedono, in sostanza, la costruzione di tre medie strutture, tra cui di due palazzine che ospiteranno uffici, le nuove sedi della Compagnia delle Opere e della palestra Athena.

In un terzo stabile, invece, un supermercato Lidl. Il piano attuativo presentato nel 2017, prevedeva la costruzione di tre medie strutture di vendita, su una superficie di 4.073 metri quadrati. La proposta, considerata la prossimità dell’attuale supermercato Conad,  è stata respinta dal Comune. In tutto, l’attuale piano prevede 7.695 metri quadri di superficie calpestabile, il 40% in meno rispetto alle previsioni iniziali di 12.825 mila metri quadrati.

Area ex sede Italcementi

In delibera l’intervento di rigenerazione urbana, secondo la legge 18, in pieno centro, in via Camozzi, in un’area densamente popolata, con un rimando industriale: un’area dismessa, volta alla demolizione dei fabbricati presenti e la relativa costruzione di altri di carattere commerciale, a funzioni prettamente residenziali, con un impianto proposto in convenzione in deroga che distribuisce l’edificabilità di 18mila metri quadrati in parità, sviluppato nei suoi bordi lasciando al centro una corte. L’opera conterà 147 appartamenti, 2 piani interrati per 300 posti auto, quindi funzioni residenziali ma anche commerciali con un locale da circa 200 metri quadrati. Sul tema delle altezze, si parte da 4 piani, fino all’ultimo in ordine di superficie, fino a 9 piani, questo l’oggetto della deroga che, secondo l’amministrazione, distribuisce in maniera più appropriata la volumetria in maniera crescente, con una varietà di palazzine proposte con, appunto, altezze differenti. E un incremento del 26% del terreno permeabile. A carico del privato anche la realizzazione di un plesso scolastico nell’area Heidelberg in via Bono.

Sul fronte economico, 640mila di oneri e riconoscimento ulteriore di 2 milioni e 700mila euro aggiuntivi destinati per 1 milione e 700 alla Cascina Ponchia, che resterà in proprietà del Comune, oltre 68mila euro per la realizzazione di un passaggio pedonale tra via Madonna della Neve e via Stoppani e 1 milione per le opere pubbliche. 

Il progetto di Cascina Ponchia, edificio con vincolo monumentale, presentato alla rete sociale, prevede a piano terra spazi di incontro, liberando quello esistente, non solo legati al piano previsto, ma anche con il quartiere. Consente così un piano terra dedicato al sociale, dove è prevista anche una cucina, al piano piano 4 alloggi e al secondo 3 spazi più dormitorio. “A metà agosto uscirà una manifestazione d’interessa rivolta al terzo settore per una coprogettazione – ha spiegato l’assessore Marcella Messina -. Si tratta di una riposta importante al tema della fragilità che troveranno casa appunto qui; questo anche grazie all’incremento degli appartamenti. L’immobile rappresenta infatti una costruzione di spazi rivolti al quartiere, mantenendo al tempo stesso la vocazione sociale di dimensione comunitaria emersa come prioritaria”.

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