Pradalunga. Sono drammatici i contorni dell’incidente che domenica mattina, 24 luglio, è costato la vita a Teresina Carrara, pensionata di 80 anni che insieme al figlio stava per raggiungere una proprietà non distante dal santuario della Madonna della Forcella, a Pradalunga.
La dinamica è tutt’ora al vaglio delle forze dell’ordine. Secondo i primi accertamenti, l’anziana era seduta nel sedile posteriore dell’auto guidata dal figlio, con a bordo anche la moglie. Arrivato a destinazione, intorno alle 10.30, l’uomo al volante sarebbe sceso dall’abitacolo, probabilmente per aprire il cancello. A quel punto il freno a mano si sarebbe sganciato, facendo precipitare l’auto in una scarpata per una decina di metri.
Per l’80enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: sbalzata dal veicolo e poi travolta dallo stesso, sarebbe morta sul colpo. Ferite superficiali, invece, per l’altra donna, una 50enne trasportata in codice verde all’ospedale di Alzano Lombardo.
Sul posto sono intervenute due ambulanze, l’elicottero del 118 e gli uomini del Soccorso Alpino, oltre ai carabinieri del comando di Clusone e i Vigili del fuoco per recuperare l’auto incastrata tra la vegetazione.
La salma della vittima è stata restituita alla famiglia, originaria di Nembro. “Mi hai lasciato così, in una calda domenica di fine luglio mentre ero sotto l’ombrellone in spiaggia – è lo sfogo sui social del nipote, Matteo Chiodelli -. Mai avrei pensato che la giornata potesse capovolgersi in questo modo, diventando una delle più brutte della mia vita. Grazie per tutto quello che hai fatto per me – scrive rivolgendosi alla nonna -. Per le partite dell’Atalanta viste insieme, per le nostre litigate e per il nostro volerci bene, comunque, nonostante due caratteri spigolosi. Ti voglio bene”. E chi risponde, raccomanda: “Stai vicino al tuo papà”.
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