La nuova guida dedicata alle foreste lombarde: “Patrimonio di tutti”

In Lombardia non ci sono solamente città e paesi, aziende e campi. La nostra regione vanta diversi boschi e bellissimi luoghi immersi nel verde, da scoprire in un trekking tra montagne, pascoli e valli.
Chi volesse conoscerli o approfondirne la conoscenza può trovare tante informazioni utili, aneddoti e consigli all’interno della guida CamminaForeste in Lombardia, scritta da Enrico Calvo, Roberto Cremaschi e Alessandro Rapella.

Fresca di pubblicazione, è reperibile sia nelle librerie specializzate sia online, sul sito dell’editore, Terre di Mezzo. Abbiamo intervistato Cremaschi chiedendogli di illustrarci i contenuti di questo volume.

Com’è nato questo progetto?

L’idea è nata dall’ERSAF, l’ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, che gestisce le foreste di proprietà della Regione. Complessivamente sono 20, distribuite su tutto il territorio lombardo, dislocate tra la pianura, le Alpi e le Prealpi: fra queste quattro interessano la provincia di Bergamo. La prima, in Val di Scalve, è raggiungibile da Colle di Vareno (BS) o dal Passo della Presolana. La seconda, quella di Legnoli, è accessibile principalmente passando per la località Forno di Loveno, lungo la Strada verde delle Orobie (S.p. 294 del Passo del Vivione). Si raggiunge sia dalla Val di Scalve, in territorio bergamasco, che dalla Val Camonica, in territorio bresciano, seguendo la direzione per il Passo del Vivione. La terza, la foresta regionale Resegone, è compresa nei Comuni di Lecco, Morterone (LC) e Brumano ed è divisa in due comparti geograficamente distinti: il Resegone e la Costa del Palio, che è la lunga spalla orientale del Resegone, su cui si trovano l’alpeggio demaniale e i rimboschimenti. La quarta, infine, è la foresta Regionale Valle del Freddo, si trova nel comune di Solto Collina in Val Cavallina ed è compresa all’interno dell’omonima riserva naturale, di cui occupa la parte più occidentale. Tornando ad allargare lo sguardo su scala regionale, la Gardesana Occidentale è la foresta regionale più ampia della Lombardia: posta a ovest della porzione settentrionale del Lago di Garda nel settore più orientale delle Prealpi Lombarde, per buona parte della sua superficie ricade all’interno della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano.

E qual è il compito di ERSAF?

ERSAF si occupa della manutenzione, della pulizia e di tutto ciò che serve per mantenere in ordine le foreste. Inoltre, organizza e promuove attività di animazione per diffondere una cultura consapevole della foresta affinché se ne possa godere dal punto di vista turistico ed escursionistico, trattandosi di luoghi molto belli. Nel 2017 abbiamo pensato di realizzare un trekking comprensivo di 42 tappe, che collegava tutte le foreste regionali. Nel 2018 e nel 2019 lo abbiamo fatto conoscere e l’anno scorso l’editore Terre di Mezzo, che stampa le guide dei più grandi trekking, ci ha chiesto di realizzare una guida dedicata a questo percorso. Insieme agli altri autori, Enrico Calvo e Alessandro Rapella, con il supporto di altri collaboratori, abbiamo redatto il volume.

Com’è strutturato?

Il trekking che proponiamo si articola in 39 tappe, organizzate lungo due percorsi ad anello che consentono di partire e tornare nello stesso punto. La guida è articolata in 9 capitoli, che uniscono 5 o 6 tappe. Complessivamente si tratta di 732 km, gran parte dei quali è in montagna: non è un itinerario impossibile, ma richiede di essere piuttosto allenati. Consultandola si hanno a portata di mano informazioni utili come l’altimetria, i mezzi pubblici utilizzabili per l’andata e il ritorno del proprio itinerario, le strutture d’accoglienza idonee su cui si può contare e tante altre indicazioni come la descrizione del percorso in maniera succinta e precisa. Abbiamo inserito, inoltre, testimonianze relative alle caratteristiche di queste foreste, coinvolgendo testimonial come i sindaci, i forestali ed esperti che raccontano come vivono il territorio. Ad arricchire il tutto, contributi di alcuni studiosi che, adoperando uno stile agile,e divulgativo, presentano gli aspetti che contraddistinguono queste aree dal punto di vista naturalistico, storico e culturale.

Qual è l’obiettivo di questa pubblicazione?

Valorizzare e aumentare la conoscenza di questo patrimonio. Vogliamo far presente ai cittadini che le foreste sono di proprietà pubblica, cioè di tutti: il nostro è un invito a scoprirle, a conoscerle meglio e a frequentarle.