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La polemica

Belotti attacca i sindaci di Cologno e Romano: “I cittadini devono risparmiare l’acqua, loro riempiono la piscina”

Riprendendo una foto postata dalla sindaca Drago, il deputato della Lega tira le orecchie ai due primi cittadini

Cologno al Serio. Il passo falso sarebbe una foto postata sui social nelle scorse ore: la sindaca di Cologno al Serio Chiara Drago ha pubblicato sul proprio profilo Instagram una foto che ritrae il compagno, nonché primo cittadino di Romano di Lombardia, Sebastian Nicoli intento a fare il bagno in una piscina privata.

Momenti di riposo dalle normali attività amministrative che, però, non sono passati inosservati all’occhio attento del deputato bergamasco della Lega Daniele Belotti che, sempre sui social, ha riportato quelle immagini accompagnate da una descrizione eloquente.

“Cittadini risparmiate l’acqua! – scrive Belotti – Ops, ma sarà vero che a Cologno al Serio e Romano di Lombardia i sindaci (gli stessi che hanno firmato l’ordinanza siccità) non resistano al caldo e sguazzino in una piscina privata rabboccata fino al bordo (e lo postano pure!)? E come disse il Marchese del Grillo ‘io so io e voi non siete un c…'”.

Un riferimento, colorito, alle disposizioni che i primi cittadini dei due centri della Bassa hanno emanato nelle scorse settimane, sulla scia degli allarmi lanciati dal gestore Uniacque.

Il 27 giugno il Comune di Cologno al Serio comunicava infatti il divieto di “prelievo e consumo di acqua potabile” per alcune attività considerate superflue e differenti dagli usi alimentare, domestico ed igienico come, appunto, “il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua”.

Il giorno seguente un’ordinanza identica era stata adottata dal Comune di Romano di Lombardia che, nell’ottica di un risparmio idrico e considerata “l’endemica carenza idrica”, invitava i propri cittadini “ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti”.

In entrambi i casi le disposizioni erano accompagnate dalla “adozione di efficaci misure di controllo da parte della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, tese a far rispettare l’ordinanza medesima, nonché a perseguire eventuali prelievi abusivi”.

“I fotogrammi pubblicati da Daniele Belotti sono ripresi da una storia che ho pubblicato domenica – replica Drago, sempre sui social -: era la prima volta che il mio bambino si tuffava in piscina senza braccioli. Il suo papà lo aiutava a stare a galla. Nelle foto il mio bimbo è stato accuratamente tagliato: ciò che interessava a chi ha pubblicato era mostrare che c’era il suo papà in piscina. Chi ha pubblicato le foto non conosce nulla del contesto. Quel poco che può dedurre lo taglia di proposito, per veicolare un messaggio chiaro e diretto: un attacco “politico” verso due persone. Questo è tutto ciò che la politica non dovrebbe essere e non dovrebbe fare. Non eravamo a casa nostra. La piscina è privata, riempita a maggio con acqua non potabile, ma trovo davvero imbarazzante dovermi giustificare perché, come molte altre famiglie, ho trascorso una torrida domenica d’estate in piscina con la mia famiglia e i miei amici. Fatico a comprendere (e non sono sicura di volerlo fare!) quale meccanismo possa spingere un politico a usare un’immagine del genere per attaccare altre due persone che fanno politica. Trovo davvero avvilente che si usino momenti della vita privata di una persona che riveste un ruolo pubblico per produrre quello che è un becero attacco personale, basato su presupposti falsi! Ancora più avvilente è che questi attacchi arrivino da un deputato della Repubblica. Se questo è l’unico modo in cui onorevoli e accoliti leghisti intendono il fare politica, allora… non ho parole”.

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