Il momento per il settore del trasporto aereo non è dei più rosei, per usare un eufemismo, e anche “normali” contrattempi ora concorrono al giudizio non proprio positivo degli utenti, già alle prese con ritardi e scioperi che da settimane tengono in ostaggio chi si sposta, per vacanza o per lavoro, sfruttando i collegamenti aerei.
All’origine del rientro turbolento di alcuni turisti bergamaschi da Marsa Alam, in Egitto, un guasto a un aeromobile della compagnia aerea spagnola AlbaStar nella giornata di sabato 16 luglio, che ha causato una serie di disagi a catena.
Il problema originario, secondo alcune fonti un guasto tecnico a un flap che non funzionava correttamente, si è verificato sul volo AP5173 che sarebbe dovuto decollare dall’aeroporto di Milano Malpensa alle 14.50 alla volta della località egiziana: in realtà il Boeing 737/800, poco dopo la partenza, ha gravitato per circa due ore nella zona del Pavese, prima di fare rientro allo scalo milanese.
A Marsa Alam attendevano circa 180 turisti, con un partenza schedulata alle 20 e arrivo a Malpensa alle 00.45: “Alle 19.30 ci hanno avvisato che il nostro volo era stato cancellato – racconta uno di loro, originario di Dalmine – Ci hanno così distribuiti in alcuni hotel e residence della zona, dove abbiamo soggiornato gratuitamente. Non avevamo alcuna idea di quando il nostro volo sarebbe stato riprogrammato e per qualcuno è stato un problema: impegni di lavoro e familiari improvvisamente saltati, con le relative conseguenze…”.
In continuo contatto con il tour operator, i turisti bergamaschi sono stati avvisati in serata che sarebbero potuti tornare a casa: “In teoria l’arrivo del volo era previsto alle 21, invece è atterrato un’ora più tardi e ripartito alla volta dell’Italia alle 23. Invece di rientrare alle 00.45 di domenica 17 luglio, quindi, siamo atterrati alle 4 di lunedì 18. Anche l’andata non era andata proprio liscia, con una partenza posticipata di due ore a causa dell’arrivo in ritardo del volo precedente da Palma di Maiorca. Devo però dire che AlbaStar ha gestito piuttosto bene il problema e anche le comunicazioni con noi, pagando tra l’altro due notti in albergo con un soft all inclusive. Anche il tour operator è stato di grande supporto e ci avevano predisposto anche un buon piano B, con un volo di altra compagnia che era stato già preallertato e pronto a partire alle 23.30 di domenica”.
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