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Dopo la tragedia

Investito a 16 anni fuori dal pub, il sindaco di Fara: “Strada poco illuminata, chiederemo interventi”

Leonardo Caielli è morto lungo l'ex Statale 11. Raffaele Assanelli: "Dolore immenso, però dobbiamo spiegare ai nostri ragazzi che è pericoloso camminare sul ciglio della carreggiata"

Fara Gera d’Adda. “Quella strada è poco illuminata e chiederemo di intervenire, ma dobbiamo spiegare ai nostri ragazzi che non si può camminare sul ciglio della strada perchè è molto pericoloso”. Il sindaco di Fara Raffaelle Assanelli è affranto dopo l’incidente di venerdì sera costato la vita a Leonardo Caielli, il 16enne investito e ucciso da un’auto fuori dal Jamaica Pub.

Leonardo, che viveva con la madre a Trezzano Rosa (Milano), aveva trascorso la serata nel locale aperto un paio d’anni fa dopo la chiusura della storica location di Treviglio. Con lui un coetaneo e due ragazze cremasche di 16 e 17 anni.

I quattro intorno alle 23.3o sono usciti e si sono incamminati verso Cassano d’Adda, percorrendo a bordo carreggiata l’ex Statale 11. Dopo pochi metri è sopraggiunta una Mercedes Classe A guidata da un 59enne che li ha travolti.

Nonostante i soccorsi, Leonardo si è spento poco dopo a causa della gravi lesioni riportate. Le due ragazze sono state invece trasportate in ambulanza all’ospedale San Raffaele di Milano, dove sono ricoverate in condizioni non gravi. Illeso il quarto giovane del gruppo. Tutti e tre sono sotto shock.

L’uomo alla guida dell’auto, che è risultato negativo all’alcol test e all’esame per le sostanze stupefacenti, ai carabinieri ha spiegato di non aver visto il gruppo di giovani a causa del buio e della scarsa illuminazione.

Un problema, quello della mancanza di illuminazione nella zona, che in molti avevano segnalato: “Sì, è vero, l’ex Statale 11 è poco illuminata – conferma il Primo cittadino di Fara – e sappiamo quanto ciò può essere pericoloso”.

“Finora non avevamo mai avanzato richieste ma adesso, anche se quel tratto non è di competenza nostra, dopo quello che è successo ci faremo sentire. Chiamerò i sindaci della zona, in particolare quello di Cassano che confina con il nostro paese, per rivolgerci insieme all’Anas e alla Città Metropolitana di Milano affinché intervenga, magari installando qualche lampione”.

Assanelli, padre e nonno, comprende bene il dolore che stanno provando i familiari di Leonardo: “Voglio esprimere a loro, a nome di tutta la nostra comunità, vicinanza e cordoglio per questa tragedia. Non si può morire così a sedici anni”.

Quello di Fara è il secondo incidente simile in meno di una settimana nella nostra zona, dopo quello di sabato scorso a Urago d’Oglio: “Dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi che non si può camminare sul ciglio della strada, soprattutto di sera, perchè è molto rischioso”.

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