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Il caso

Volo cancellato, 54 minorenni bloccati a Londra: “Ryanair ci ha rassicurato, venerdì la soluzione”

Lo sciopero di domenica 17 luglio lascia a terra il collegamento che avrebbe dovuto riportarli a Bergamo: "Giovedì il primo contatto diretto con la compagnia, che ha compreso la situazione particolare e ci ha assicurato che troverà un modo"

Una vacanza studio a Londra, che per cinquantaquattro studenti tra i 13 e i 17 anni si è all’improvviso trasformata in una complicatissima corsa ad ostacoli per cercare di rientrare a casa, a Bergamo.

Perchè il volo di domenica 17 luglio sul quale sarebbero dovuti ripartire alla volta dell’aeroporto di Orio al Serio, operato da Ryanair, è stato cancellato dalla compagnia irlandese nella serata di mercoledì 13 luglio, con un messaggio che comunicava semplicemente la decisione, a causa dello sciopero proclamato per quella giornata.

I ragazzi erano partiti il 4 luglio, entusiasti di partecipare alla spedizione organizzata dall’agenzia viaggi Messico e Nuvole di via Legionari di Polonia in collaborazione con la Masterclass Educational Programs: per molti di loro era la prima esperienza all’estero da soli, con quell’aura di fascino che circonda le vacanze studio nei college britannici.

Da mercoledì sera, però, la situazione si è complicata da un momento all’altro: una comunicazione automatica, senza alcuna informazione supplementare.

Da quel momento in poi per Laura Sangalli ed Elisabetta Ruzzini, le due titolari dell’agenzia viaggi, è iniziato un tour de force per trovare innanzitutto un punto di contatto con Ryanair: giovedì mattina si sono recate in aeroporto per provare ad avere qualche dettaglio in più sulla situazione e su come si potesse risolvere, con poca fortuna.

Da lì a poco, invece, è stata proprio la compagnia aerea irlandese a mettersi in contatto con loro, tramite la mediazione di Sacbo, la società che gestisce lo scalo di Orio al Serio: “Sono stati molto collaborativi e mi hanno detto che stanno lavorando a una soluzione – spiega Sangalli – Dopo la comunicazione automatica di mercoledì, hanno compreso che la situazione è particolare essendo coinvolti dei minorenni e si sono attivati subito. Noi eravamo consapevoli dello sciopero di domenica, però non si può mai essere certi di una cancellazione: non potevamo metterci a modificare il volo per tutti i ragazzi, anche perchè quella modifica ha un costo”.

Modifica che Laura Sangalli aveva fatto, quasi per uno scherzo del destino, la scorsa settimana per sua figlia, anche lei tra i ragazzi bloccati in Inghilterra: “Sarebbe dovuta rientrare l’11, ma mi ha chiesto di poter restare un’altra settimana – racconta – Ho deciso di accontentarla, pagando una differenza di circa 300 euro. E ora è in questa situazione”.

Giovedì mattina Ryanair aveva spiegato: “A causa degli scioperi del Controllo del Traffico Aereo Italiano (ENAV) tra le ore 16:00 e le 18:00 di domenica 17 luglio, siamo stati purtroppo costretti a cancellare alcuni voli durante questo intervallo temporale. I clienti interessati sono stati informati via e-mail/SMS ed informati dei loro diritti; tuttavia, consigliamo a tutti i clienti che devono viaggiare da/per l’Italia domenica 17 luglio di controllare lo stato del proprio volo sull’app Ryanair prima di recarsi in aeroporto. Ci scusiamo sinceramente con tutti i passeggeri interessati da questo sciopero ENAV e dalle relative cancellazioni, che sono completamente fuori dal nostro controllo ed avranno un impatto negativo sui voli di tutte le compagnie aeree, nonchè sui passeggeri che viaggiano da/per l’Italia durante lo sciopero ENAV”.

Per le due socie dell’agenzia la priorità, ovviamente, è di riportare a casa i cinquantaquattro studenti: “Non abbiamo mai avuto la pretesa di farli volare tutti insieme – continua Sangalli – Il problema principale è che abbiamo un nutrito gruppo di 21 ragazzi di 12-13 anni che possono viaggiare solo con uno dei quattro accompagnatori, con un modulo di accompagno, e devono necessariamente volare insieme. E quel modulo, rilasciato dalla questura in base alle date di viaggio, è in scadenza proprio domenica e non possiamo andare oltre. Dopo aver parlato con Ryanair, però, sono fiduciosa che si possa risolvere tutto per il meglio”.

Nel frattempo, però, dall’agenzia hanno preparato anche un piano B: “Abbiamo pensato addirittura all’autobus, ma dobbiamo attivarci subito se dovesse essere così. I tempi sono stretti, alcuni hanno già altre vacanze prenotate. Con Ryanair ci risentiamo venerdì, quando mi hanno assicurato che mi proporranno una soluzione concreta”.

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