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L'attrazione

Riapre la funicolare di San Pellegrino: in vetta per rilanciare il turismo fotogallery video

Un collegamento tra la cittadina e la località Vetta, dove si trovano le Grotte del Sogno e il parco, una zona nella quale verrà realizzato un futuro parco tecnologico sotterraneo dedicato all’acqua (“Magic Waterglow”)

San Pellegrino. Riapre, dopo 33 anni di fermo, la funicolare di San Pellegrino Terme. Un collegamento tra la cittadina e la località Vetta, dove si trovano le Grotte del Sogno e il parco, una zona nella quale verrà realizzato un futuro parco tecnologico sotterraneo dedicato all’acqua (“Magic Waterglow”).

Dal luglio 1909 (quando è stata effettuata la prima corsa) fino al marzo 1989, anno della chiusura, si è arrivati a venerdì 15 luglio, per l’inaugurazione della nuova funicolare San Pellegrino – Vetta.

“Dal 1989 ad oggi, avere la funicolare ferma è stato un elemento negativo – spiega Vittorio Milesi, vicesindaco di San Pellegrino -. Vivere oggi, a distanza di 133 anni, la riapertura, è un giorno di festa. La funicolare venne realizzata a partire dal 1906, dopo l’arrivo a San Pellegrino del treno, dopo la costruzione del Grand Hotel e nel periodo di realizzazione del Casinò: un periodo di grande vivacità per la nostra cittadina. Si pensò a come collegare la Vetta al paese e fu realizzata la funicolare, che funzionò fino al 1989. Nel 2001 la San Pellegrino ha ceduto al Comune la proprietà della funicolare e dell’Albergo Vetta”.

Tutto ha avuto inizio con l’accordo di programma nel 2007 con Regione Lombardia e il Gruppo Percassi, con il finanziamento per il recupero. Nel 2015 è seguito un finanziamento da parte di Regione Lombardia di 5 milioni di euro.

“Sono passati 15 anni, ma i risultati conseguiti sono stati straordinari e continuano, anche con l’aiuto di operatori privati – prosegue Milesi -. Abbiamo recuperato il Casinò e il Grand Hotel, con un investimento complessivo di 80 milioni di euro (40 milioni di fondi pubblici e 40 milioni messi a disposizione dai privati). Ora ci apprestiamo alla nuova vita per l’area Vetta e del Paradiso, anche con il recupero dell’Albergo Vetta da parte del Gruppo Zani”.

SINDACO DI SAN PELLEGRINO: “NUOVA VITA PER LA VALLE”
“Con la messa in esercizio del rinnovato impianto della storica funicolare San Pellegrino Vetta – ha commentato Fausto Galizzi, sindaco di San Pellegrino Terme – si completa un altro intervento inserito nell’Accordo di Programma. Un’opera che si aggiunge alle diverse altre che in questi anni sono state realizzate con l’obiettivo di ridare nuova vita a San Pellegrino Terme e alla Valle Brembana. Il ringraziamento, oltre a tutti coloro che hanno contribuito in forme diverse alla riattivazione dell’impianto e ad ATB Bergamo per averne assunto la gestione, va in modo particolare a Regione Lombardia nelle persone del presidente Attilio Fontana e dell’assessore Claudia Maria Terzi che hanno creduto nel rilancio turistico della nostra cittadina e assicurato l’importante finanziamento per la realizzazione dell’opera”.

MAGONI: “TASSELLO IMPORTANTE PER LA RINASCITA DI SAN PELLEGRINO”

Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, commenta l’inaugurazione odierna della funicolare San Pellegrino-Vetta: “Si tratta di investimenti importanti frutto della collaborazione tra istituzioni, enti locali ed operatori del territorio per valorizzare il patrimonio turistico di una realtà che merita sempre di più di crescere e mostrarsi nel suo massimo splendore che tutti le attribuiscono in maniera unanime”.

“In tal senso, la funicolare rappresenta un valore aggiunto notevole per fare scoprire le bellezze di un territorio fortemente attrattivo. Natura, paesaggi mozzafiato, montagne e itinerari enogastronomici: San Pellegrino ha tutte le potenzialità per tornare ad essere una meta turistica privilegiata. Grazie anche al sostegno di Regione Lombardia – conclude Lara Magoni – sarà possibile creare le condizioni per una ripresa economica di tutta la valle, creando le condizioni per un deciso rilancio turistico “.

Terzi Claudia
Claudia Terzi, assessore regionale ai Trasporti

TERZI: ATTRAZIONE CHE VALORIZZA IL TERRITORIO
“Il ripristino della funicolare San Pellegrino – ha spiegato l’assessore ai trasporti Claudia Terzi – è un risultato storico per San Pellegrino Terme, frutto dei finanziamenti di Regione Lombardia e della sinergia che abbiamo messo in atto col Comune. La riattivazione dell’impianto a fune, dopo una chiusura durata 33 anni, segna un concreto passo in avanti verso la rinascita turistica di questa località meravigliosa”. “La funicolare – ha proseguito Terzi – è un elemento qualificante dell’immagine di San Pellegrino Terme: siamo felici di restituire ai cittadini e ai turisti un’attrazione così strategica per la valorizzazione del territorio. San Pellegrino e le sue bellezze liberty sono luoghi unici che da oggi hanno un motivo in più per essere visitati”.

IL PARCO VETTA
Con fondi regionali è stato realizzato anche il parco della Vetta, nella zona della stazione di arrivo della funicolare. La località Vetta ospita ville liberty e una rete di sentieri montani.

ACCORDO DI PROGRAMMA E PIANO LOMBARDIA
“La riapertura della funicolare – ha sottolineato Terzi – si inserisce in un più ampio progetto di rilancio di San Pellegrino, finanziato attraverso vari strumenti: dall’Accordo di programma al Piano Lombardia. Cito a titolo di esempio gli interventi di restauro e recupero del Casinò e del Grand Hotel, la riqualificazione del ponte ex ferroviario sul Brembo o la realizzazione dei percorsi pedonali in località San Rocco. Il nostro impegno prosegue”.

ATB, DONATO: “DECISIVO IL NOSTRO CONTRIBUTO”
Liliana Donato, Direttore Generale ATB: “ATB ha accolto con piacere la richiesta del Comune attivando il servizio di un sistema di trasporto unico nel suo stile. La funicolare di San Pellegrino
restituisce al viaggiatore il fascino del paesaggio ed il romanticismo del liberty. Il mio predecessore, Gianni Scarfone, ha saputo cogliere con entusiasmo la sfida trasformando in pochi mesi un progetto in realtà. Oggi tagliamo il nastro grazie alla reale collaborazione e alla professionalità del personale ATB: un grazie particolare al capo del servizio ed ai suoi sostituti, al personale dei sistema di vendita, della comunicazione, della programmazione e della manovra delle funicolari, in particolare quest’ultimi che porteranno avanti il servizio fino alla fine della stagione estiva. Come è già capitato in passato, anche questa volta, la squadra ATB ha saputo dare un contributo significativo al territorio bergamasco. Ringrazio infine il Comune di San Pellegrino e le istituzioni che ci hanno resi partecipi di evento così importante”.

CARATTERISTICHE TECNICHE
L’impianto è completamente automatizzato, comandato da un macchinista posizionato nella sala controllo della stazione di monte. Comprende 2 vetture della capienza ciascuna di 20 persone. Il
tracciato misura 710 metri. La stazione di partenza è collocata in Viale della Vittoria (in adiacenza al Casinò) ad una quota di 366 metri slm, mentre la stazione di arrivo in località Vetta è ad una quota di 654 metri slm. Il tempo di percorrenza, comprese le operazioni d’imbarco, è di circa 4 minuti.

CENNI STORICI
Il 1906 è l’anno in cui si inizia a pensare alla realizzazione di una funicolare. In quell’anno è in corso la costruzione del Casinò e il comune di San Pellegrino Terme è raggiunto dalla ferrovia della Valle Brembana, mentre il Grand Hotel è attivo da circa due anni. In località Vetta si stanno realizzando delle signorili ville liberty e la funicolare sarebbe perfetta per collegarle al centro.
L’impianto viene realizzato dalla “Fonte Bracca”, società che capta e imbottiglia acqua minerale nel Comune di Bracca che dista 5 km circa da San Pellegrino Terme, secondo il progetto dell’ing.
Villoresi, già progettista della funicolare Como-Brunate. L’intervento viene realizzato dall’azienda Ceretti e Tanfani di Milano, specializzata nella costruzione di impianti a fune. L’inaugurazione
avviene il 25 luglio 1909, insieme all’Albergo delle Terme a Bracca. Nel dopoguerra l’impianto viene ceduto dalla Società “Fonte Bracca” alla Società “Gestione Fonti Minerali spa” (Sanpellegrino spa). In quel periodo, accanto alle stazioni di partenza e arrivo, lungo il percorso la funicolare effettua 3 fermate (Paradiso, Aplecchio, Botta).
La chiusura definitiva avviene nel 1989. Uno stop che è il segnale del declino turistico di San Pellegrino Terme. Nel 2001 la Funicolare e l’Albergo Vetta di proprietà della Sanpellegrino spa
vengono ceduti gratuitamente al Comune ai fini del rilancio turistico.

Generico luglio 2022
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