• Abbonati
Bergamo

La Regione dice sì all’ampliamento del Parco dei Colli: la superficie totale supera i 5mila ettari

Passa la delibera che vede annessi anche i territori della Madonna dei Campi

Bergamo. Si chiude il cerchio sull’ampliamento del Parco dei Colli. L’approvazione definitiva da parte di Regione Lombardia è arrivata nella giornata di martedì dopo un percorso lungo, partito da una delibera del consiglio comunale di Bergamo diversi anni fa. E, in particolare, l’obiettivo raggiunto prevede l’ampliamento dei confini del Parco regionale nei Comuni di Valbrembo e Ranica per l’aggregazione di aree territoriali già parte, rispettivamente, dei Parchi locali di interesse sovracomunale ‘Naturalserio’ e ‘Agricolo Ecologico Madonna dei Campi’ e nel Comune di Berbenno a seguito dell’integrazione del Monumento naturale ‘Valle del Brunone’. Grazie a questa aggiunta, tanto attesa e voluta, la superficie del Parco, che prima era pari a 296,52 ettari, con l’aggiunta di 47,05 ettari, arriva così ad un totale di 343,57 ettari che, sommati ai precedenti, sfonda quota 5000.

Proposta di ampliamento nel Comune di Ranica
Il Comune di Ranica ha approvato la richiesta di ampliamento del perimetro del Parco dei Colli di Bergamo su alcune aree limitrofe all’attuale confine del Parco: di queste alcune risultano ricomprese nel perimetro del PLIS NaturalSerio. Complessivamente l’area proposta in ampliamento interessa una superficie di 7,02 ettari, dei quali 5,5 ettari all’interno del PLIS ‘NaturalSerio’. L’inclusione di questo territorio nel Parco, come si legge nel documento di indirizzo, prevede di rafforzare la continuità ecologica tra gli ambiti di naturalità del Parco dei Colli e le aree perifluviali del fondovalle, tutelare e incrementare i livelli di biodiversità, ridurre le pressioni edificatorie in aree ormai circondate da tessuti urbani densi e ricchi di funzioni, tutelando maggiormente un’area di pregio posta tra il torrente Nesa e la roggia Serio, e anche alcune aree inedificate poste a margine dell’urbanizzato.

Proposta di ampliamento nel Comune di Valbrembo
La scelta del Comune di Valbrembo di ampliare la superficie del proprio territorio comunale all’interno del Parco dei Colli di Bergamo su un’area denominata “Piana delle Capre”, interessa una superficie di 31,6 ettari ed è finalizzata a valorizzare il pianalto come luogo per la promozione dell’agricoltura multifunzionale di prossimità, capace di esercitare un ruolo riconoscibile nel sistema della fruibilità sovra comunale. L’inclusione di questo territorio nel Parco, come si legge nel Documento di indirizzo, è dettata dalla volontà di valorizzare il pianalto Piana delle Capre, definito dall’incisione del torrente Quisa e della valle del fiume Brembo, in quanto l’area riveste una particolare valenza di connessione ecologica tra il Parco dei Colli e la valle del Brembo ed è caratterizzata da ampie distese agricole con risvolti ricreativi e naturalistici. Le aree proposte dal Comune di Valbrembo, in parziale continuità con l’attuale perimetro del Parco, si posizionano in prossimità di un corridoio ecologico, che rappresenta la connessione tra il sistema fluviale del Brembo e quello del Parco dei Colli di Bergamo.

Proposta di ampliamento nel Comune di Bergamo
Il Comune di Bergamo ha approvato la richiesta di aggregazione del PLIS ‘Parco Agricolo Ecologico Madonna dei Campi’ al Parco regionale dei Colli di Bergamo, limitatamente alle aree ricadenti all’interno del territorio comunale di Bergamo, e ha espresso la volontà di recedere dal PLIS una volta conclusa la procedura di aggregazione del medesimo al Parco regionale dei Colli di Bergamo. Il PLIS ‘Parco Ecologico Madonna dei Campi’ comprende aree afferenti al Comune di Bergamo (257,9 ettari) e di Stezzano (91,5 ettari), incastonato tra settori urbani edificati e reti infrastrutturali, posto a sud di Bergamo, ha un interessante affaccio panoramico su Bergamo alta. L’area oggetto della richiesta di ampliamento, ricadente nel PLIS e nel territorio comunale di Bergamo, interessa una superficie di 257,9 ettari. La Delibera comunale evidenzia come tale aggregazione sia strategica al fine di una migliore tutela e valorizzazione del territorio, e rileva che i contesti principalmente agricoli che lo costituiscono sono in parte indicati come elementi delle reti ecologiche regionali, provinciali e locali, mentre le parti non riconosciute come tali, seppur di minore interesse ambientale, sono comunque da ritenere di grande importanza in un’area di diffusa urbanizzazione, in quanto ancora privi di edificazione e quindi rilevanti per il disegno territoriale delle connessioni ecologiche. Pone come obiettivo generale la salvaguardia e la tutela delle aree verdi garantendo la continuità ecologico ambientale con le aree del Parco Regionale dei Colli, rafforzando il sistema ambientale sul territorio comunale, preservando gli ambiti naturali ed incentivando la riqualificazione delle aree verdi.

Le reazioni

“Finalmente dopo tre anni e mezzo dalla richiesta ufficiale del Parco regionali dei Colli di Bergamo, l’ampliamento del suo territorio è legge – commenta il presidente Oscar Locatelli –. Quale miglior modo per celebrare il 45esimo anniversario dalla sua istituzione. Al perimetro precedente, si aggiungono altre porzioni del territorio di Bergamo, Ranica e Valbrembo (superando così i 5 mila ettari) e in attuazione della legge regionale 28 sul riordino delle aree protette, anche il monumento naturale del Brunone, sito nel Comune di Berbenno, da oggi è a tutti gli effetti Parco regionale dei Colli di Bergamo. Come già detto in occasione dell’approvazione del disegno di legge da parte della Giunta regionale, ribadisco che non è poi così scontato per i parchi un ampliamento e un aumento della loro competenza e, di conseguenza, della loro capacità di tutela, salvaguardia e sviluppo del territorio”.

Per quel che riguarda la nostra città, si tratta di un’occasione storica – commenta il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori – primo importante mattone per la costruzione di una cintura verde che abbraccia la città a sud, un polmone verde che renderebbe Bergamo diversa e migliore di altre città. Si tratta del primo vero ampliamento del Parco dalla sua nascita, più di 40 anni fa: un evento davvero significativo, considerando soprattutto che difficilmente si ampliano in modo così evidente parchi urbani e peri-urbani. All’ampliamento del Parco si accompagnerà la futura e imminente acquisizione da parte del Comune degli oltre duecentomila metri quadrati del Parco Ovest, che diverranno nei prossimi anni patrimonio pubblico. Questa area, ora, guadagna una tutela di fondamentale importanza e che rientra, a pieno diritto, nella strategia della nostra Amministrazione verso il 2030, anno in cui Bergamo punta a divenire città carbon neutral. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per ottenere questo risultato: Leyla Ciagà, Stefano Zenoni, il presidente del Parco dei Colli Oscar Locatelli, ma anche Mariola Peretti, che, da presidente di Italia Nostra, fu la prima a suggerire la soluzione dell’ampliamento del parco”.

“E’ una decisione storica – commenta il consigliere regionale del partito democratico Jacopo Scandella – perché è la prima volta dal 1977 che il Parco dei Colli amplia i propri confini. L’iter è stato lungo: dal dicembre 2018, con l’invio della prima istanza di ampliamento del Parco dei Colli a Regione Lombardia, fino ad oggi sono passati oltre 3 anni ma ne è valsa la pena. L’accorpamento di queste aree rappresenta il primo importante tassello verso la realizzazione di una vera e propria “cintura verde” che abbraccerà a sud la città collegandosi all’ambito collineare e che potrà poi essere inserita nel Parco dei Colli con un successivo e ulteriore ampliamento, per la valorizzazione agricola e ricreativa di quelle aree”.

Esprime grande soddisfazione la deputata del partito Democratico Leyla Ciagà: “Ho sempre creduto in questo progetto che ho portato avanti, prima come assessore all’ambiente del Comune di Bergamo e poi come consigliera del Parco dei Colli. Se pensiamo che nel Plis della Madonna dei Campi si voleva costruire il nuovo stadio, una cittadella dello sport, piuttosto che la sede dell’Accademia della Guardia di Finanza, oggi tutte queste aree diventano parte integrante della Rete Ecologica Regionale e sono messe in sicurezza sul piano ambientale. È stato un lavoro di squadra, sempre supportato dal Sindaco Giorgio Gori, condotto con il collega Stefano Zenoni e con tutto il Consiglio Direttivo del Parco. Oggi si porta a compimento un processo iniziato nel 2009 con la costituzione del Parco Agricolo Ecologico della Madonna dei Campi, grazie alla mobilitazione dei cittadini di Grumello al Piano, del Comitato del PAE e delle associazioni WWF, Legambiente e Italia Nostra che sono state attive anche negli anni successivi con studi, proposte e collaborazioni. Un secondo passaggio decisivo è avvenuto nel 2017 con l’ampliamento del Plis (da 208 a 258 ettari), la cancellazione delle previsioni edificatorie pregresse e la destinazione d’uso a verde agricolo. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo assume grande rilevanza la tutela di un ecosistema naturale – fatto di filari, aree umide, canali, campi coltivati – resiliente al riscaldamento globale e ricco di biodiversità”.

La proposta di aggregazione al Parco dei Colli di Bergamo può sicuramente concorrere ad una migliore tutela e valorizzazione di questo ambito agricolo periurbano, che rappresenta un elemento strategico per l’attuazione del Progetto della “Cintura Verde” di collegamento tra la città e il Parco dei Colli. Grande soddisfazione anche per il Consigliere Regionale Niccolò Carretta, di Azione, promotore e sostenitore dell’operazione, che diverse volte aveva sollecitato la Giunta regionale perché l’iter fosse completato: “Sono soddisfatto perché l’approvazione arriva dopo un iter prolungato e incalzato anche da una mia interrogazione formale all’assessore competente. Bene l’ascolto del territorio e buono il risultato finale. Ora Regione Lombardia garantisca sempre più risorse per tutelare in modo fattivo e tangibile il Parco, in modo da valorizzarne peculiarità e caratteristiche. Così si chiude un cerchio: si tratta di un traguardo importante per tutti, soprattutto per l’ambiente, che, in questo modo, verrà ulteriormente protetto e tutelato”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI