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Tempi stretti

Colere, luglio è il mese decisivo: “Se il Comune si muove in fretta riapriamo gli impianti”

L'imprenditore Belingheri: "Se invece si prende tempi più lunghi, ci potremmo trovare con la stazione chiusa perché i lavori non saranno ancora completati”.

Colere. Gli impianti sciistici restano la tematica che tiene banco negli ultimi mesi e che più fa discutere a Colere, in Val di Scalve.

Se a maggio, il 24, è stata approvata in Consiglio comunale la proposta di project financing sottoposta all’Amministrazione guidata da Gabriele Bettineschi a fine dicembre e che riguarda la concessione per la progettazione, la costruzione, la manutenzione e la gestione del comprensorio ‘Colere Ski Area 2200’, ora non si attende che luglio, con due date che potrebbero sconvolgere Colere.

“La gara è stata pubblicata il 1° giugno e la sua scadenza sarà sabato 16 luglio – spiega il sindaco Bettineschi – Dal lunedì successivo, una volta nominata la commissione giudicatrice, si inizieranno a visionare le offerte pervenute. Una volta aggiudicata la gara, si potrà passare alle vie di fatto. Non è scontato che a presentarsi sarà soltanto la società che ha proposto il project financing (la RS Impianti, attuale gestore, insieme all’imprenditore scalvino Massimiliano Belingheri – ndr) in quanto, considerata l’entità economica del progetto, avrà una valenza a livello europeo. Comunque, il soggetto proponente, così come previsto per legge, qualora giungessero offerte da altre compagini, potrà esercitare un diritto di prelazione”.

Sono quindi due le date cruciali che riguardano gli impianti: il 16 luglio scade la gara, mentre il 22 luglio termina la concessione alla RSImpianti. Non solo, perchè a fine luglio termina la vita tecnica del primo impianto, la seggiovia di proprietà comunale ‘Carbonera – Polzone’. Significa che per l’estate gli impianti restano chiusi.

“Le alternative dovrebbero essere due: riuscire a realizzare per tempo il nuovo impianto e cioè entro l’inizio della stagione invernale, altrimenti la normativa consente di poter richiedere agli enti competenti una proroga nei tempi e modi dettati dalla normativa stessa. Al momento, quindi, non si intravedono motivi per i quali si possa perdere la prossima stagione”.

Così aveva dichiarato qualche settimana fa il sindaco dopo l’allarme lanciato da Silvio Rossi, attuale gestore degli impianti.

Da parte sua, Massimiliano Belingheri precisa: “La situazione è semplice. Dal 22 luglio la prima seggiovia non può più operare e va smantellata. Questo si sa da tempo. Se il Comune si muove rapidamente per assegnare la gara e fare la conferenza dei servizi entro luglio, c’è il tempo per rifare la prima seggiovia (sostituendola con la cabinovia) in tempo per l’apertura invernale. Se invece il Comune si prende tempi più lunghi, ci potremmo trovare con la stazione chiusa perché i lavori non saranno ancora completati”.

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