Durante una operazione contro la malamovida in Brianza, l’equipaggio di un elicottero dei carabinieri è stato accecato da un puntatore laser usato da qualcuno a bordo di un’automobile. Un gesto pericoloso, che mette a rischio la sicurezza del volo.
Erano circa le 23 di venerdì sera, 8 luglio, e l’elicottero in questione era l’A109 2° Nucleo carabinieri di Orio al Serio, nome in codice Fiamma. Mentre sorvolava Carate Brianza ha subito l'”azione di disturbo” per circa due minuti.
Il velivolo ha seguito la macchina avvisando le pattuglie a terra (14 quelle dei carabinieri di Seregno che stavano eseguendo i controlli contro la malamovida): hanno fermato la macchina ed identificato il passeggero che si era messo ad utilizzare il puntatore laser: un ragazzino.
Al momento non sarebbe stato denunciato, anche se per una bravata di questo tipo si possono profilare reati gravi: tentativo di disastro aviatorio, attentato alla sicurezza dei trasporti e interruzione di pubblico servizio. “Queste azioni di disturbo – ricordano i militari – sono gravi e, al tempo stesso, difficilmente ne rimangono impuniti gli autori attese le notevoli capacità di intercettazione degli strumenti di bordo della macchina”.
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