Bergamo. Sono 22 i “Daspo Willy” emessi finora dalla Questura di Bergamo: 6 nell’arco del 2021, già 16 nel corso del 2022. Parliamo del provvedimento introdotto dopo l’uccisione nel settembre 2020 del ventunenne Willy Monteiro Duarte, pestato fuori da un locale di Colleferro (Roma) per aver difeso un amico durante un banale diverbio. I fratelli Marco e Gabriele Bianchi, accusati dell’omicidio, sono stati condattati all’ergastolo pochi giorni fa.
Che cosa è il Daspo Willy
La misura prevede il divieto di frequentare ma anche solo di avvicinarsi agli esercizi pubblici come bar, ristoranti, pizzerie, sale gioco o discoteche per chi si è macchiato di fatti violenti ed è ritenuto socialmente pericoloso, così da prevenire ulteriori episodi. In caso di violazione si rischia la reclusione da 6 mesi a 2 anni, più una multa da 8 mila a 20 mila euro.
In provincia di Bergamo
Dei 22 ‘Daspo Willy’ totali, 2 sono stati emessi in città, i restanti in provincia. Dalle minacce (anche con tanto di pistola giocattolo, come nel caso di un 50enne a Selvino) si va alle violenze al reato di spaccio di sostanze stupefacenti nei locali o nelle loro immediate vicinanze.
La maggior parte dei soggetti coinvolti – divisi equamente tra italiani e stranieri, spiegano dalla Questura – ha tra i 19 e i 24 anni: uno di loro è stato fermato per avere violato la disposizione, mentre un altro era stato colpito della stessa misura a Genova. Ad altri 2 soggetti, “per la particolare gravità dei fatti”, il Daspo Willy è stato addirittura esteso all’intero territorio regionale.
Il primo provvedimento di questo tipo era scattato il 7 giugno 2021 nei confronti di due ventenni che avevano accoltellato due giovani in un bar a Solto Collina, a causa di una una lite. I due fermati, già in passato protagonisti di episodi negativi nello stesso bar, per due anni non potranno “avere accesso o stazionare nelle immediate vicinanze di locali pubblici della provincia”. A Nembro, invece, un 32enne che aveva saltato la fila al McDrive era sceso dall’auto malmenando uno dei clienti in coda, ‘reo’ di averlo rimproverato in modo acceso. Anche per lui, Daspo di due anni.
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