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In cassazione

No all’estradizione di Manenti e altri ex terroristi: la procura di Parigi annuncia il ricorso

Lo scorso 29 giugno la Chambre de l'Instruction aveva respinto la richiesta dell'Italia

La procura generale di Parigi ha annunciato il ricorso in Cassazione contro il no all’estradizione in Italia dei 10 ex militanti armati rossi, tra i quali il bergamasco Narciso Manenti, deciso lo scorso 29 giugno dalla Chambre de l’Instruction della Corte d’appello francese.

I giudici avevano motivato la decisione appellandosi agli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti umani sul rispetto della vita privata e familiare e sul diritto ad un processo equo. Ma la procura parigina non è d’accordo e sta preparando il ricorso per chiedere alla Cassazione di esprimersi in merito.

Lo stesso presidente Macron aveva dichiarato “la volontà politica di collaborare con il governo italiano su questo tema e in coerenza con la linea che è sempre stata della Francia, ovvero di non estradare solamente i cittadini che non si erano macchiati di fatti di sangue”.

Non è il caso dei dieci ex terroristi italiani, tra i quali l’ex militante di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, già condannato in Italia per essere stato tra i mandanti dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi a Milano e Narciso Manenti, 63 anni, originario di Telgate, che nel 1979 freddò a colpi di pistola il carabiniere Giuseppe Gurrieri in Città Alta, davati agli occhi del figlioletto.

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