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Il dibattito

Legambiente e Fiab contro il tetto alle bici a Monte Isola: “Iniquo e in contrasto con la sua vocazione”

Il sindaco per i mesi estivi ha posto il limite di 80 mezzi trasportabili sull'isola e le associazioni ambientaliste non ci stanno: "Comprensibili i timori sulla sicurezza, ma che differenza c'è tra quelle trasportate e quelle noleggiabili in loco?"

Monte Isola (BS). Il tetto al numero massimo di bici che possono sbarcare a Monte Isola nei mesi estivi non piace al circolo di Legambiente Basso Sebino e alla FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

A stabilirlo è un’ordinanza del sindaco Fiorello Turla, che già lo scorso anno aveva fatto discutere per il divieto assoluto di portare biciclette e monopattini.

“Contraddice quanto scritto sul sito visitmontisola.it, in cui si invitano i turisti a recarsi sull’isola proprio in bicicletta, perché l’assenza di automobili privilegia, già naturalmente, un turismo sostenibile e sicuro – obiettano le due associazioni ambientaliste – Da una parte è comprensibile che un grande afflusso di turisti possa provocare qualche intralcio, non sono però comprensibili i pretestuosi appelli alla sicurezza e tale misura restrittiva. C’è forse una ‘differenza di pericolo’ tra una bici trasportata dal traghetto rispetto ad una noleggiata sull’isola senza nessuna limitazione? Ogni bicicletta non trasportata è un non trascurabile mancato introito di bigliettazione per la Navigazione del lago d’Iseo, i cui alti costi sono sostenuti dalla mano pubblica. Solo 80 bici in entrata sulle oltre 300 bici giornaliere del periodo, significa spingere surrettiziamente turisti e visitatori verso il noleggio a Monteisola che, chissà perchè non è plafonato”.

Legambiente del Basso Sebino e FIAB Lombardia ribadiscono le loro richieste all’amministrazione: “Limitare la velocità di qualsiasi mezzo motorizzato a 30 Km/h su tutte le strade, l’obbligo di portare a mano qualsiasi mezzo nel breve tratto a ridosso dell’attracco di Peschiera, la chiusura ai veicoli a motore della tratta Sensole Peschiera Maraglio (sempre attuata negli anni passati), aumentare i controlli assumendo vigili stagionali con le forme previste dalla legge, utilizzando i fondi derivanti dalla tassa di sbarco. Nel contempo, studiare la fattibilità di nuove tratte da altri paesi lacustri per evitare che Sulzano diventi un parcheggio ancor più selvaggio di quello attuale. Le biciclette non sono né pericolose né inquinanti, le scelte sbagliate del Comune riducono l’immagine di isola sostenibile, moderna ed europea. Auspichiamo un confronto approfondito con l’Amministrazione, basato su numeri e fatti concreti”.

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