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L'assessore ghisalberti

Il punto su Bergamo Capitale della Cultura: “Quartieri protagonisti, treni Donizetti e un milione di euro”

A settembre l'assegnazione del contributo e la selezione tra gli oltre 500 progetti presentati

Bergamo. Mancano solo due mesi per arrivare alla stretta finale che consentirà, all’amministrazione comunale di Bergamo, e in particolare al suo assessore competente, Nadia Ghisalberti, di valutare quali, degli oltre 500 progetti arrivati in vista di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, saranno scelti per accedere al milione di euro destinato dal Ministro della Cultura a ciascuna delle città coinvolte nel progetto. “Stiamo preparando il bando, e attendiamo con ansia le linee guida del Governo – racconta Nadia Ghisalberti -, per poi procedere all’assegnazione del gettito. Posso dire che, in questo senso, verranno privilegiati i progetti che hanno una marca legata alla coprogettazione tra Bergamo e Brescia, tratto che per noi resta fondamentale, fosse anche solo perché il titolo ci è stato assegnato all’unisono. E questo concetto, devo dire, che è stato percepito in maniera particolare dalle piccole associazioni che hanno compreso perfettamente il valore e i vantaggi dell’operare insieme”.

“E’ la prima volta nella storia che alcune realtà private come Cariplo e le due Fondazioni che sostengono l’iniziativa, oltre agli aiuti ordinari, mettono sul piatto delle cifre così importanti, e di questo dobbiamo solo dire grazie. Chiaro che la portata dell’evento è particolarmente notevole e significativa, per la nostra città si tratterà infatti di un’occasione decisamente unica: ogni fine settimana, infatti, cittadini e turisti potranno godere di iniziative di svariata natura che seguiranno i fili conduttori delle ormai note quattro grandi aree tematiche che compongono la rassegna. Eventi attrattivi e significativi che sui snoderanno non solo lungo l’area cittadina, ma anche lungo quella dell’hinterland”.

Eventi di cultura partecipata

L’assessore, deus ex machina dell’evento, mette poi l’accento su alcuni dei fiori all’occhiello dell’evento, quelli che hanno, appunto, come sfondo il tema del coinvolgimento dei cittadini, un carattere dominante, ad esempio, nella cultura del Nord Europa. “Una marca che ha acquisito una valenza ancor più significativa dopo il periodo pandemico e che fa della cultura non solo un patrimonio da conservare e da avvalorare, ma anche da condividere e da trasmettere. E’ fondamentale infatti saper leggere e far leggere anche le relazioni tra cittadino e patrimonio e, per queste ragioni, dopo la felice riuscita dell’iniziativa “Il Mantello di Arlecchino”, stiamo proprio pensando ad una nuova edizione, ovviamente rivista. Verrà infatti riproposta l’ossatura del progetto nel 2023 e, per farlo, ci affideremo al genio di un artista internazionale, europeo, che visiterà, in particolare, un quartiere di Bergamo e lo rileggerà dandogli la sua impronta. La valenza della restituzione sociale del concetto di cultura, del resto, è uno dei fulcri nevralgici dell’anno che ci aspetta”.

Ogni quartiere di Bergamo godrà di eventi dedicati: “Assolutamente. In questo caso cito quello che verrà realizzato a Grumello al Piano, che verterà sul tema della memoria e sarà realizzato dal Teatro Caverna insieme al Laba, l’accademia delle Belle Arti di Brescia. A Daste si parlerà di welfare culturale con una serie di iniziative rivolte alla disabilità, che partiranno proprio dal concetto di cultura come cura, e in questo senso annuncio che a settembre partirà la seconda edizione di D Festival. Non dimentichiamo poi i tanti progetti organizzati in collaborazione con il carcere di Bergamo, quelli lungo la ciclovia con iniziative di di street art sui campi da basket o, ancora, quelli nati in collaborazione con Pigmenti, l’associazione del patronato san Vincenzo”.

E sempre di artista internazionale si parla quando si pensa ad un grande evento condiviso tra Bergamo e Brescia: “Stiamo aspettando l’ok di questo artista di fama internazionale che si muoverà su entrambi i fronti, Bergamo e Brescia, per dar vita ad un grande evento, inteso sempre con il concetto di cultura partecipata”.

I treni Donizetti

“Per incentivare e sostenere la mobilità e quindi i collegamenti tra le due città, Trenord ha messo a disposizione anche i nuovi treni Donizetti che hanno cominciato a viaggiare dal 12 giugno. Si tratta di monopiano con 263 posti a sedere: i primi due convogli circoleranno sulla linea che collega Bergamo e Brescia, Capitali della Cultura 2023, e sulla Brescia-Cremona. Gli ulteriori 13 convogli in arrivo nel 2022 saranno destinati anche alle linee Cremona-Treviglio e Treviglio-Bergamo”.

 

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